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Le storie

Aryna Sabalenka alle WTA Finals 2024, la scheda: stagione e curiosità

Aryna Sabalenka torna alle WTA Finals per la quarta volta in carriera con l'obiettivo di chiudere per la prima volta una stagione da numero 1 del mondo.

di | 23 ottobre 2024

Aryna Sabalenka abbraccia il trofeo dello Us Open 2024 (foto Getty Images)

Aryna Sabalenka abbraccia il trofeo dello Us Open 2024 (foto Getty Images)

Aryna Sabalenka torna alle WTA Finals per la quarta volta in carriera con l'obiettivo, forte di due titoli Slam conquistati nel 2024, di chiudere per la prima volta una stagione da numero 1 del mondo.

Il 2024 di Sabalenka
W - Australian Open, US Open (Slam), Cincinnati, Wuhan (WTA 1000)
F - Madrid, Roma (WTA 1000) Brisbane (WTA 500)
SF - Washington (WTA 500)
QF - Roland Garros (Slam); Toronto, Pechino (WTA 1000); Stoccarda, Berlino (WTA 500)
R16 - Indian Wells (WTA 1000)
R32 - Dubai, Miami (WTA 1000)
R64

La stagione di Aryna Sabalenka

Il 2024 di Sabalenka inizia con una finale al primo torneo giocato, a Brisbane, persa contro Elena Rybakina. E soprattutto con il secondo titolo consecutivo all'Australian Open, un traguardo mai riuscito a nessuna giocatrice dal 2013. Nel suo percorso a Melbourne Park, ha sconfitto tra le altre la ex numero 2 del mondo Barbora Krejcikova e l'allora campionessa in carica dello US Open Coco Gauff. Nella sfida per il titolo ha fermato la corsa della cinese Zheng Qinwen, alla prima finale Slam in carriera.

Sabalenka è la quinta giocatrice negli anni 2000 a vincere l'Australian Open in singolare femminile senza perdere un set (dopo Davenport nel 2000, Sharapova nel 2008, Serena Williams nel 2017 e Barty nel 2022). E' anche la seconda negli ultimi 20 anni, dopo Serena nel 2007, a non perdere il servizio in finale all'Australian Open in singolare femminile.

Aryna e le sue espressioni, show nello show - Le immagini

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I mesi successivi non sono semplici. La morte a marzo dell'ex fidanzato, archiviata come suicidio, scandisce un periodo buio anche in termini di risultati: perde all'esordio a Dubai, agli ottavi a Indian Wells, al terzo turno a Miami.

La stagione sul rosso inizia con presupposti diversi, grazie al quarto di finale raggiunto a Stoccarda. A Madrid, dove si presenta da campionessa in carica, batte Magda Linette, Robin Montgomery, Danielle Collins e Mirra Andreeva. Raggiunge così la terza semifinale nel WTA 1000 della Caja Magica: solo Simona Halep e Petra Kvitova ne hanno giocate di più. Batte Rybakina e si guadagna la finale dopo aver vinto quattro partite al terzo set e aver ceduto complessivamente 60 game: un record nella storia del torneo. Nella riedizione della finale di 12 mesi prima, ritrova Iga Swiatek. Al termine di uno dei match più belli dell'anno, in cui manca tre match point, Sabalenka finisce per cedere. Ha giocato complessivamente 12 ore durante tutto il torneo: nella sua carriera non è mai rimasta così tanto in campo in un singolo evento.

A Roma salva tre match point agli ottavi contro Elina Svitolina e raggiunge il 20mo quarto di finale in un WTA 1000. Non si ferma qui. Firma contro Jelena Ostapenko la terza vittoria stagionale contro una Top 10 e diventa la seconda giocatrice, dietro solo a Iga Swiatek (16) con almeno 10 semifinali all'attivo nei WTA 1000 dall'inizio del 2020.

Il suo percorso procede con il successo su Danielle Collins, che la rende la sesta giocatrice capace di centrare la finale a Madrid e Roma nella stessa stagione dopo Safina (2009), Serena Williams (2013), Halep (2017), Jabeur (2022) e Swiatek (2024). Sì, perché la finale sarà ancora Sabalenka-Swiatek. E' la quinta volta che si affrontano in una finale sul rosso: dal 1990 solo Steffi Graf e Arantxa Sanchez Vicario si sono scontrate più volte per il titolo nel circuito WTA (10). Come a Madrid, anche al Foro vince la polacca.

Al Roland Garros, Sabalenka diventa la seconda giocatrice a raggiungere le 60 vittorie negli Slam da inizio 2020, sempre dietro a Swiatek. Batte Erika Andreeva, Moyuka Uchijima, l'amica Paula Badosa e Emma Navarro: è la più giovane a raggiungere sette quarti di finale Slam di fila dai tempi di Venus Williams tra Wimbledon 2001 e l'Australian Open 2003. Condizionata però da problemi allo stomaco, si ferma contro Mirra Andreeva e scende alla posizione numero 3 in classifica.

La stagione sul duro in Nord America assume un passo diverso. In Canada, a Toronto, si spinge ai quarti, e a Cincinnati fa ancora meglio. Quarta giocatrice con tre semifinali di fila in Ohio nell'era Open dopo Gail Sherriff (1969-1971), Serena Williams (2013-2015) e Simona Halep (2015-2018), Sabalenka si prende la sua rivincita contro Swiatek e raggiunge la sua 29ma finale in carriera. La prima l'ha giocata nel 2017, da allora nessuna giocatrice ne ha raggiunte di più. Il suo cammino trionfale a Cincinnati si conclude con la vittoria su Pegula in finale. E' il suo 100mo successo in 143 partite giocate nei WTA 1000. 

A settembre, poi, trionfa a New York. Allo US Open supera Priscilla Hon, Lucia Bronzetti, Ekaterina Alexandrova e l'ex compagna di doppio Elise Mertens per raggiungere i quarti di finale per la quarta volta consecutiva, come nessuna giocatrice era riuscita a fare dal 2016. Il quarto di finale è un manifesto. Domina la campionessa olimpica Zheng Qinwen perdendo solo tre game. E' solo la terza volta in carriera che batte una Top 10 cedendo meno di cinque giochi. Grazie al successivo successo su Emma Navarro, diventa la quinta giocatrice dal 1988, quando l'Australian Open è passato dall'erba al duro, in finale a Melbourne e a Flushing Meadows nella stessa stagione dopo Steffi Graf, Monica Seles, Martina Hingis e Victoria Azarenka. 

La finale coincide con la sua 100ma  partita negli Slam. Nell'era Open era successo solo a Chris Evert, Lindsay Davenport e Azarenka. E si chiude con il trionfo su Jessica Pegula. Sabalenka chiude la stagione con 18 vittorie in 19 partite negli Slam (94,1%), ovvero con la quinta miglior percentuale di vittorie nei major in singolare femminile negli anni Duemila. E' la quinta a vincere due Slam sul duro nella stessa stagione dopo Graf (1988 e 1989), Seles (1991 e 1992), Hingis (1997) e Kerber (2016). 

New York è di Aryna: il terzo trionfo Slam in 10 immagini

New York è di Aryna: il terzo trionfo Slam in 10 immagini

In Asia Sabalenka ne ha approfittato dell'assenza di Iga Swiatek: ha raggiunto i quarti a Pechino (215 punti) e trionfato a Wuhan (1.000 punti). In nove settimane ha accumulato 4.000 punti, un traguardo raggiunto solo da nove giocatrici in tutto il 2024, ed è tornata numero 1 del mondo.

SABALENKA ALLE WTA FINALS

Partecipazioni: quinta (4 in singolare, una in doppio)
Risultati singolare: finale 2022, semifinale 2023, girone 2021
Risultati doppio: girone 2019
W-L singolare: 6-6
W-L doppio: 1-2

Sabalenka ha debuttato alle WTA Finals in doppio, in coppia con Elise Mertens nel 2019. Teste di serie numero 1, non sono però riuscite a superare il girone a causa delle sconfitte contro Anna-Lena Grönefeld/Demi Schuurs e Timea Babos/Kiki Mladenovic. Non è bastato il successo contro Chan Hao-ching e Latisha Chan.

Nel 2021 a Guadalajarasi è qualificata per la prima volta in singolare, e anche in quell'occasione è stata eliminata dopo la fase a gironi perdendo la prima partita contro Paula Badosa e la terza, dopo una sfiancante maratona contro Maria Sakkari. Questo risultato ha vanificato la rimonta su Iga Swiatek nella seconda giornata.

Nel 2022 a Fort Worth ha iniziato il girone battendo Ons Jabeur dopo essersi trovata a due punti dalla sconfitta nel tie-break del secondo set, e ha proseguito con altri due successi su Maria Sakkari e Jessica Pegula.

Nella sua prima semifinale alle WTA Finals ha sorpreso Iga Swiatek e completato la sua terza vittoria su una numero 1 del mondo in carica dopo le due sull'australiana Ashleigh Barty a Wuhan nel 2019 e Madrid nel 2021. Si è arresa però in finale alla francese Caroline Garcia.

Nel 2023 a Guadalajara lascia solo un game all'esordio nel girone a Maria Sakkari, poi batte Elena Rybakina e cede contro Jessica Pegula. Si qualifica comunque per la semifinale, ma si arrende 63 62 a Swiatek.

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