-
L'intervista

Binaghi ai SuperTennis Awards: "Abbiamo due obiettivi, vincere in campo e rendere il tennis sempre più popolare"

Binaghi ha anche tracciato la strada per continuare a crescere. "Vogliamo portare il tennis e il padel in tutte le scuiole d’Italia e far vedere il tennis in chiaro a tutti gli italiani, anche a quelli che non se lo possono permettere a pagamento" ha detto.

04 dicembre 2024

Angelo Binaghi ai SuperTennis Awards 2024 (Foto Sposito/FITP)

Angelo Binaghi ai SuperTennis Awards 2024 (Foto Sposito/FITP)

Grandi successi, intense emozioni, tanto orgoglio. Non si poteva concludere meglio il 2024 da sogno del tennis italiano. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi ha celebrato questa stagione da record del tennis italiano nel suo intervento che ha aperto la serata dei SuperTennis Awards, gli "Oscar" italiani degli sport di racchetta a Milano. "Credo che valga la pena lavorare, allenarsi, sudare, combattere, qualche volta perdere anche solo per vivere anche solo una piccola parte delle gioie che ci avete dato" ha aggiunto.

L'orizzonte si è subito spostato al futuro, dai traguardi raggiunti a quelli da raggiungere, dalle sfide vinte alle prossime, ancora più impegnative. "Ora si ricomincia e tutti cercheranno di batterci" ha sottolineato Binaghi. "Ma noi abbiamo sempre due obiettivi, quello di cercare di vincere in campo, e i vostri allenatori sanno come si fa, e quello di rendere insieme il tennis sempre più popolare. Perché se ci riusciamo i vostri successi saranno sempre più importanti, il numero delle persone che saranno contente dei vostri risultati saranno sempre di più e giocheranno di più, e così aumenterà il benessere nel nostro Paese".

Binaghi ha anche tracciato la strada per continuare a crescere. "Vogliamo portare il tennis e il padel in tutte le scuole d’Italia e far vedere il tennis in chiaro a tutti gli italiani, anche a quelli che non se lo possono permettere a pagamento" ha detto.

Angelo Binaghi ai SuperTennis Awards 2024 (Foto Sposito/FITP)

Angelo Binaghi ai SuperTennis Awards 2024 (Foto Sposito/FITP)

 Il presidente della FITP ha presentato gli ultimi dati forniti dal Boston Consulting Group che dimostrano come il tennis si stia avvicinando al calcio dal punto di vista del numero di appassionati e praticanti. "Loro hanno circa sei appassionati o praticanti per ogni cinque dei nostri. Non siamo molto lontani, anzi abbiamo grandi punti di forza, abbiamo grandi campioni che loro non hanno" ha detto.

Rispetto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, impegnata "in un lungo cammino che li porterà a febbraio ad elezioni - ha proseguito Binaghi - noi siamo una federazione rampante, in grande crescita. Abbiamo organizzato le Finals, conquistato la riconferma per i successivi 5 anni, vinto con Voi Nitto ATP Finals, Coppa Davis e Billie Jean King Cup e pochi giorni fa addirittura acquisito l’organizzazione della Davis per i prossimi tre anni".

Allora "cosa dobbiamo fare per crescere ancora e raggiungerli?" si è chiesto il numero 1 del tennis italiano. "Voi giocatori dovete preservare la vostra salute, con una buona programmazione e con la prevenzione; e rimanere voi stessi, con la vostra semplicità e i vostri principi, anche se potranno arrivare periodi in cui vinceremo meno. Invece noi dobbiamo portare il tennis e il padel in tutte le scuole d’Italia elementari e medie, perché loro saranno i giocatori, i maestri e i dirigenti di domani e di far vedere il tennis in chiaro a tutti gli italiani".

 La conferma dell'importanza del tennis in chiaro arriva anche dalle cifre degli ascolti dei due singolari della finale di Davis, trasmessi contemporaneamente sulla Rai e su Sky, che Binaghi ha mostrato nel corso del suo intervento. "Quando le vostre partite sono trasmesse in chiaro vi vede il quintuplo delle persone. Voi non siete, come alcuni americani, figli di miliardari, Voi avete potuto appassionarvi al tennis anche perché dal 2008 il tennis in tv lo possono vedere tutti e così deve continuare a essere".

Il numero 1 del tennis italiano ha ricordato Lea Pericoli, icona del nostro tennis e della FITP. "Lo scorso anno, in prima fila, era seduta con noi. Ci manca tanto, era una grande donna, una grande italiana, la vostra vera prima tifosa ha detto, rivolgendosi ai giocatrici e alle giocatrici in platea.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti