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Conosciamo meglio il 27enne colombiano di Bucaramanga, avversario di Sinner negli ottavi a Wimbledon. La storia, la carriera, le passioni.
di Alessandro Mastroluca | 09 luglio 2023
Ha sorpreso tutti il cammino di Daniel Elahi Galan, avversario di Jannik Sinner negli ottavi a Wimbledon. Ha stupito soprattutto lui, che prima di questa edizione dei Championships aveva vinto appena due partite sull'erba in carriera. Andiamo allora a scoprire cinque curiosità sul 27enne nato a Bucaramanga.
A Wimbledon 2023, Galan ha rimontato due set di svantaggio contro lo statunitense Tayloe Fritz e al terzo turno ha sconfitto sempre al quinto set, dopo quattro ore e 19 minuti, lo svedese Mikael Ymer. E' diventato così il primo colombiano di sempre negli ottavi di uno Slam in singolare maschile.
In assoluto, in un major non si vedeva un colombiano nella seconda settimana dal Roland Garros del 2011 quando Alejandro Falla perse contro l'argentino Juan Ignacio Chela.
Con questo risultato, Galan è salito virtualmente di 31 posizioni nel ranking ATP. Secondo i Pepperstone ATP Live Ranking, ovvero le proiezioni in tempo reale della classifica ATP, Galan sarebbe numero 54 del mondo. Finora era stato al massimo numero 67.
Oggi Elahi Galan è l'unico colombiano nei primi 200 del ranking mondiale. Complessivamente ha migliorato la sua classifica di fine stagione per otto anni consecutivi, dal 2015 al 2022, e ha vinto quattro titoli nel circuito Challenger. La sua vittoria più prestigiosa resta il successo su Stefanos Tsitsipas, allora numero 5 del mondo, allo US Open 2022.
L'altra grande passione di Daniel Elahi Galan, oltre al tennis, è il ciclismo. Ha iniziato ad andare in bicicletta da piccolo e non ha mai smesso. "In Colombia è uno sport molto popolare, ci sono tanti ciclisti forti - ha detto all'ATP -. Ma non posso andare tanto spesso in bicicletta perché sono un professionista e può essere pericoloso. Una volta ad esempio sono caduto e mi sono rotto una mano. Per fortuna è successo durante il Covid, e non ho perso molte settimane".
Il colombiano è da sempre vegetariano. "Non è così comune nel mondo del tennis - ha detto all'ATP -, ma conosco anche qualcuno che si è convertito col tempo. Io non ho mai mangiato né carne, né uova. Latticini invece sì. Finora, non ho sentito che questo tipo di alimentazione abbia influenzato le mie prestazioni, per cui non la cambierò". In famiglia, ha raccontato, sono vegetariani entrambi i suoi genitori, Doris e Santos, e i fratelli maggiori Sat, Rocío e Xando.