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L'attrezzatura del campione

Lo Slam dei brand, a Wimbledon brillano Head e Fila

Il marchio della grande F monopolizza la finale femminile dei Championships con Ashleigh Barty e Karolina Pliskova. Tra le racchette, come al Roland Garros, altro dominio targato Head che oltre all’australiana e a Djokovic va in fondo anche con Matteo Berrettini

13 luglio 2021

Ai punti Head ha praticamente già messo in ghiacciaia il titolo dello Slam dei brand, stagione 2021. Merito di Djokovic, certamente, per tre major su tre da protagonista nell’atto conclusivo, ma anche merito di Ash Barty che ha conquistato il titolo femminile e pure di Matteo Berrettini, che con la sua Extreme a Londra ha messo a segno oltre 120 ace in tutto il torneo per raggiungere una storica finale per il tennis italiano.

Tre finali dunque, per Head - con la sola ‘intrusa’ Karolina Pliskova e la sua Babolat Pure Drive - con tre famiglie differenti. C’è la Speed in bianco e nero di Nole, l’Extreme grigia e gialla di ‘Berretta’ e poi la Gravity MP bicolor (rossa e verde) di Ash Barty. Un dominio, quello del marchio di origine americana di casa in Austria, che si era già concretizzato a Parigi - specie in campo femminile - e che adesso acquisisce ancora maggiore rotondità.

La curiosità è che questa volta, il grande escluso dagli atti decisivi dei singolari è Wilson, che certamente a Wimbledon ha una tradizione di grandi successi, con Roger Federer (e ancora prima con la Pro Staff di Pete Sampras) e delle sorelle Williams, Serena e Venus. Il tonfo al primo turno di Wimbledon di Tsitsipas non ha aiutato la causa, e poi la caduta di Re Roger Federer negli ottavi contro Hubert Hurkacz (total look Yonex) ha sancito l’uscita completa della grande W dei tabelloni.

 

L’abbigliamento in… Fila

E poi c’è il grande capitolo dell’abbigliamento, settore nel quale Lacoste e il suo coccodrillo non molla un colpo nonostante i passi falsi di Daniil Medvedev, che pure a Wimbledon non è riuscito a replicare le buone performance Slam di Melbourne. Ma Djokovic coi suoi ruggiti non è comunque bastato per sovrastare un altro marchio che l’ha fatta da padrone a Londra grazie al torneo femminile.

Si tratta di Fila, che veste entrambe le finaliste del singolare. La vincitrice, per giunta, con una mise-tributo in onore di Evonne Goolagong, a 50 anni esatti dal suo primo successo a Londra. Lei indossava un vestitino, mentre Ash ha preferito optare per la sua combinazione standard, gonnellino e canotta, ma con una serie di fiorellini ad incisioni-laser all’altezza della coscia sinistra proprio per omaggiare una campionessa che per lei ha significato molto ed è stata una vera e propria ispirazione (come ha avuto modo di ricordare anche durante la premiazione).

Per esaltare invece la silhouette slanciata e i tatuaggi di Karolina Pliskova, Fila ha optato per un completino all-white, come da regolamento ma senza aggiungere nessun genere di inserto, ornamento, arzigogolo. Di natura tecnica la particolarità del suo completino, in grado di proteggere dai raggi UVA proprio come una crema solare di fattore 50.

Nel torneo maschile va sottolineato ancora il grande risultato di Matteo Berrettini, che ha riportato in una finale Slam il marchio italiano Lotto. La Casa di Trevignano, provincia di Treviso, ha cominciato a vestire il tennista romano dal 2014, l’anno in cui ha cominciato a frequentare con assiduità gli appuntamenti più importanti del calendario internazionale junior.

Le scarpe e... non solo

Lotto aveva accompagnato nel suo trionfale percorso Slam anche Francesca Schiavone, al Roland Garros 2010. Lotto è tornato così in finale a Wimbledon dopo l’esperienza del 2018 con il sudafricano Kevin Anderson, che in quell’occasione era stato battuto proprio da Novak Djokovic. E adesso col 25enne romano è tornata ad accumulare punti pesanti nel nostro mondiale marchi virtuale anche per quanto riguarda le scarpe (Berrettini indossa le Mirage 100).

Classifica nella quale grazie a Djokovic continua ad accumulare punti pure Asics, con le sue Court FF iper-leggere. Graduatoria nella quale, esattamente come è accaduto per il comparto abbigliamento, fa un deciso balzo in avanti Fila, perché sia Ash Barty che Karolina Pliskova sono testimonial total look, ed entrambe indossano le calzature.dell'azienda fondata nel 1911 a Biella.

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