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Le storie

Nitto ATP Finals Story: 1991, la prima di Sampras

Pete Sampras trionfa alla festHalle di Francoforte e conquista per la prima volta il trofeo alle Nitto ATP Finals, che torneranno a Torino alla Inalpi Arena dal 10 al 17 novembre

di | 07 ottobre 2024

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Boris Becker è l'uomo più atteso agli ATP World Tour Championships 1991. Per il secondo anno di fila il torneo, che oggi conosciamo come Nitto ATP Finals, si gioca alla Festhalle di Francoforte. Alla vigilia, il direttore Zeljko Franulovic annuncia due novità. La prima è l'assenza di Stefan Edberg, il numero 1 del mondo. La seconda è la programmazione. Si parte alla cinque del pomeriggio e si giocano tre partite al giorno per la fase a gironi, con un'ora e un quarto di pausa fra gli incontri. Boris Becker gli ruba la scena con una battuta: “Ma così giocherò la prima partita solo mercoledì mattina!”.

I tifosi sono disposti ad aspettarlo anche fin dopo mezzanotte. Il torneo chiude una grande stagione per il tennis tedesco. A Wimbledon Steffi Graf ha trionfato nel singolare femminile, al maschile Michael Stich ha vinto la finale tutta tedesca proprio contro Becker. I due non si piacciono. Ma i tifosi di Becker si ritroveranno a fare il tifo per Stich.

Ma il 1991 è anche l'anno della rivoluzione americana. Finisce l'epoca di Jimmy Connors e John McEnroe, che vince il suo ultimo titolo. Inizia l'era di Pete Sampras, di Andre Agassi e Jim Courier, numero 2 del mondo e testa di serie numero 1 alle Nitto ATP Finals. Courier ha vinto il Roland Garros in finale su Agassi. Si è infuriato perché Nick Bollettieri, coach di entrambi, ha seguito la partita nell'angolo dell'avversario. 

Gli otto giocatori presenti si danno battaglia su un nuovo tipo di tappeto, il Greenset Trophy. Courier è nel Gruppo Ilie Nastase insieme a Ivan Lendl (4), Guy Forget (5) e Karel Novacek (8), cecoslovacco rientrato per l'assenza di Edberg. Becker è nel Gruppo John Newcombe insieme a Stich (3), Sampras (7) e Agassi (8).

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Nitto ATP Finals 1991, tris USA in semifinale

Courier si qualifica alla semifinale nel gruppo Nastase insieme a Ivan Lendl, che non perde mai il servizio nel girone. Ma il più grande spettacolo della fase a gironi è tutto nel gruppo dedicato a John Newcombe: la partita doppia tra USA e Germania. Becker inizia con una sconfitta, 63 75 contro Agassi che ha battuto nei primi tre confronti diretti ma con cui ha perso tutti i cinque duelli dalla primavera del 1990. Migliaia di tifosi tedeschi confidano almeno in Stich che salva due match point contro Sampras sul 4-5 nel secondo set ma non riesce nell'impresa: Pistol Pete vince 63 76(3). Nella seconda giornata Becker batte Stich in due set, Sampras supera Agassi in tre. A questo punto a Sampras basta un set contro Becker per avanzare. E' quello che succede. Il tedesco vince la partita, ma dice al rivale: "Sei in semifinale". Al pubblico, tutto per Becker, non resta che confidare in Stich.  Il campione in carica di Wimbledon impara a gestire la pressione di giocare davanti a un pubblico esigente, e gli servirà per conquistare il titolo due anni dopo. Ma non a battere Agassi. La partita doppia ha un risultato netto. Stati Uniti due, Germania zero. Michael Stich e Boris Becker condividono la delusione. Un anno dopo vinceranno insieme l'oro in doppio alle Olimpiadi di Barcellona. 

"Ho capito che tutti in Germania volevano che facessi bene, ma quando non mi vedevano emotivamente coinvolto, quando non giocavano bene, erano frustrati per me - ha detto Stich all'ATP -. Una volta che ho compreso come ragionano i tifosi tedeschi sono riuscito a usare tutto questo a mio vantaggio, ma per capirlo mi sono servite le sconfitte alle Finals del 1991".

Becker, eliminato anche lui, si consola. A settembre ha conosciuto una modella afroamericana. E' la migliore amica della ex moglie di Ion Tiriac, il suo primo manager, poi diventato il discusso proprietario del Masters 1000 di Madrid in cui ha introdotto le modelle come ball-girls o la terra blu. La modella si chiama Barbara Feltus. Si sposeranno nel 1993, avranno due figli e divorzieranno nel 2001.

 

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Le semifinali

Il mondo si apre al futuro, nello sport e non solo. Il 6 agosto di quel 1991 al CERN, il Laboratorio di fisica delle particelle, di Ginevra un informatico britannico, Tim Berners-Lee, ha cambiato per sempre la vita di tutti: ha realizzato il primo sito web. Il mondo sarà dei giovani. Quei giovani come il ventenne Pete Sampras che in poco più di un'ora elimina Lendl in semifinale

"Nel primo set ho giocato il set migliore della mia vita - ha drtto Sampras -. Ho provato ad attaccare la sua debole seconda di servizio e il piano ha funzionato perfettamente.

Nella seconda semifinale, Jim Courier rinnova la rivalità con Andre Agassi, che ha vinto il titolo un anno prima. Sono cresciuti all'accademia di Nick Bollettieri, ma non potrebbero essere più diversi. Agassi ama scioccare, con capelli lunghi e maglie colorate. Courier è più serioso. E' diventato un giocatore diverso grazie al suo coach spagnolo José Higueras ma continua a non vivere bene l'aumento di popolarità. "Mi piacerebbe poter solo giocare a tennis e fare in modo che il mio gioco parli per me" ha detto allora. Appassionato di musica rock, chitarrista autodidatta, Courier ha battuto Agassi a Indian Wells e in finale al Roland Garros nel 1991. A Francoforte non va diversamente: rimonta da 2-4 nel secondo set, chiude 63 75 e va in finale.

Il trionfo di "Pistol Pete" Sampras

Già prima del duello made in USA, l'edizione 1991 del torneo si rivela un successo. l'ATP infatti già annuncia che le Finals resteranno in Germania altri quattro anni. Courier e Sampras si sono già incontrati nel 1991, nei quarti di finale dello US Open. Sampras, campione in carica, ha perso in tre set ma era più sollevato che deluso. “Mi sono tolto una tonnellata di mattoni dalle spalle” ha detto. A Francoforte lo segue ancora il suo primo coach, Joe Brandi. Ma ha già scelto il prossimo, Tim Gullikson. 

Courier non l'aveva ancora mai sconfitto. Quel primo successo l'ha lanciato verso la finale allo US Open, seguita al trionfo di pochi mesi prima al Roland Garros. Eppure questi successi, l'ascesa al numero 2 del mondo e la finale raggiunta a Francoforte non gli bastano per essere convocato per la finale di Coppa Davis. Il capitano USA, infatti, al suo posto ha scelto Sampras che ha vinto 17 delle ultime 21 partite. Ha conquistato il titolo a Lione, proprio lì dove avrebbe debuttato a breve in nazionale.

Una finale fra due grandi amici non è mai una partita scontata. Il derby Courier-Sampras non fa eccezione. Pistol Pete, che aveva dominato Lendl, perde tre volte il servizio nel primo set. E inizia la finale in svantaggio.

Anche nel secondo, quello che dovrebbe essere il suo punto di forza rischia di tradirlo. Manca cinque palle break prima di togliere il servizio all'avversario e andare a servire per il set sul 6-5. Courier, tuttavia, piazza due grandi risposte con cui avvia il contro-break. Tutto rimandato al tie-break. Nel punto decisivo Courier rischia, vada come vada. Non va: un set pari.

Da quel momento il campo della FestHalle parla e dice che Pistol Pete è in una giornata migliore. Sampras batte Jim Courier 36 76 63 64, alza per la prima volta il trofeo degli ATP World Tour Championships e incassa poco più di un milione di dollari. Nel decennio tedesco del torneo, trionferà altre quattro volte: una a Francoforte e tre ad Hannover. E' solo l'inizio di una sfida tra Stati Uniti Germania che segnerà tutti gli anni Novanta del tennis mondiale.

1991 FRANCOFORTE, GERMANIA | 12-17 NOVEMBRE 1991 | Superficie: CARPET

Gruppo Ilie Nastase: Jim Courier, Ivan Lendl, Guy Forget, Karel Novacek.
Gruppo John Newcombe: Boris Becker, Michael Stich, Pete Sampras, Andre Agassi.

Round Robin:
 Courier d. Novacek 67(6) 76(5) 64; Lendl d. Forget 62 64; Agassi d. Becker 63 75; Forget d. Novacek 63 76(3); Sampras d. Stich 62 76(3); Lendl d. Courier 62 63; Sampras d. Agassi 63 16 63; Becker d. Stich 76(1) 63; Lendl d. Novacek 62 62; Courier d. Forget 76(4) 64; Becker d. Sampras 64 67(3) 61; Agassi d. Stich 75 63.

Semifinali: Sampras d. Lendl 62 63; Courier d. Agassi 63 75.

Finale: Sampras d. Courier 36 76(5) 63 64.

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