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Le storie

La storia delle Nitto ATP Finals: 1996, Sampras-Becker, la finale più bella

La prima edizione delle Nitto ATP Finals ad Hannover si conclude con una finale spettacolare che Sampras conquista al quinto set su Becker, all'ultima partecipazione nel torneo

di | 15 ottobre 2024

Sampras e Becker alle Nitto ATP Finals 1996 (Getty Images)

Sampras e Becker alle Nitto ATP Finals 1996 (Getty Images)

L'edizione 1996 delle Nitto ATP Finals chiude un anno di passaggio per il tennis maschile. Per il quarto anno di fila il numero 1 del mondo è Pete Sampras: è sua la migliore percentuale di partite vinte (oltre l'85%) e anche il record di tornei vinti (8). Ma il suio dominio ha conosciuto almeno un passo falso inatteso, la sconfitta ai quarti a Wimbledon dopo 25 vittorie di fila ai Championships.

Cinque giocatori diversi si sono spartiti i quattro Slam: Boris Becker torna a vincere in Australia (sarà il suo ultimo Slam); Yevgenyi Kafelnikov trionfa al Roland Garros e diventa il primo russo a vincere un major; Richard Krajicek trionfa a Wimbledon dopo aver battuto Sampras, Pistol Pete a Flsuhing Meadows dopo un quarto di finale drammatico contro lo spagnolo Alex Corretja in cui vomita a bordo campo e vince un punto in meno dello spagnolo; Agassi si accende all'improvviso ai Giochi di Atlanta. In questi cinque grandi appuntamenti, arrivano in finale nove giocatori diversi: l'unico che si ripete è Michael Chang, finalista nel primo e nell'ultimo Slam della stagione. 

Il 1996 è anche il primo momento in cui diventa chiaro che lo sport sta andando verso il business. Basta guardare la sede delle Nitto ATP Finals 1996. Non si gioca in un'arena classica, in un impianto sportivo. Si gioca ad Hannover, alla Deutsche Messe, la fiera più grande del mondo. Qui si ricava lo stadio da 15 mila posti e un enorme capannone per giochi e attrazioni varie. Al vertice della macchina organizzativa c'è Ion Tiriac, lo stesso che poi a Madrid vorrà la terra blu.  Per gli organizzatori, è una grande occasione di promozione. Alla Deutsche Messe, infatti, nel 2000 ci sarà l'Expo, che però si rivelerà un flop colossale. Le Nitto Atp Finals 1996, invece, saranno un enorme successo. Segnato da una delle più belle finali nella storia del torneo. 

La fase a gironi

Le stelle del 1996 ci sono tutte. Nel Gruppo Rosso il sorteggio ha messo insieme quattro campioni: Becker, Kafelnikov, Sampras e Agassi che però perde all'esordio contro Sampras e cede all'influenza. Al suo posto conclude il girone lo svedese Thomas Enqvist.

L'olandese Richard Krajicek, unico campione Slam non incluso nel girone di ferro, è nel Gruppo Bianco. Ha un problema al ginocchio, si opererà al menisco un mese e mezzo dopo la fine del torneo. “E' il torneo più importante dopo gli Slam – ha detto – da campione di Wimbledon avrei fatto di tutto per essere in campo”. Con lui, nel girone, ci sono Thomas Muster, numero 1 per sei settimane a inizio anno, Goran Ivanisevic e Michael Chang. 

La sfida delle sfide nella fase a gironi non può che essere Becker-Sampras. E' la sesta volta che si incontrano alle Nitto ATP Finals. E' il secondo match del girone, la sfida che mette di fronte i vincitori della prima giornata.

Nitto ATP Finals story: il tris di Becker

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Il pubblico di casa esalta il tedesco che gioca una partita da applausi, risolta in due tiebreak. È la sua terza vittoria su Sampras alle Finals. Ma quando l'ha battuto, non ha mai vinto il titolo. Nell'ultimo match del girone Becker lascia a Enqvist una vittoria che non ha conseguenze negli equilibri del girone mentre Sampras riscatta la sconfitta contro Kafelnikov in semifinale al Roland Garros, firma la vittoria numero 500 in carriera e si prende l'altro posto in semifinale.

Nel Gruppo Bianco Ivanisevic e Kraijcek vincono il primo incontro rispettivamente su Muster e Chang. Il secondo lo vince il croato che massimizza l'unico break della partita. Chiuderà in testa al girone davanti a Krajicek che vince il quarto di finale mascherato da ultima partita del girone contro Muster, mai andato così vicino come quest'anno alla semifinale delle Nitto Atp Finals. 

Le semifinali delle Nitto ATP Finals 1996

Sampras ha perso il big match del girone, ma la cabala è dalla sua. Non ha mai chiuso imbattuto il girone, infatti, nelle edizioni in cui ha alzato il trofeo. In semifinale sfida Goran Ivanisevic che ha vissuto una delle sue stagioni migliori. Ha vinto cinque titoli, perso altre cinque finali, e messo a segno il suo record di ace: 1.477. 

La superficie delle Nitto ATP Finals lo esalta. Secondo Sampras, le condizioni di gioco sono un po' più veloci rispetto agli anni in cui il torneo si disputava a Francoforte. Sarà solo una coincidenza, ma il manager di Ivanisevic, ammesso nella Hall of Fame del 2020, è proprio Ion Tiriac, l'organizzatore delle Nitto ATP Finals in quel 1996.

Sampras rispetta il pubblico di Hannover. I tifosi, spiega, sono caldi e appassionati. Chiaramente non hanno fatto il tifo per lui quando ha giocato contro Becker. Ma hanno rispetto per i grandi campioni, anche non tedeschi, e per il gioco.

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Senza il tiebreak, chissà per quanto avrebbero giocato Sampras e Ivanisevic. In due ore di gioco, il croato mette a segno 35 ace, il numero 1 del mondo 17. I due avrebbero potuto andare avanti a lungo a suon di servizi irresistibili, in una partita quasi senza scambi per due set. Ivanisevic salva un set point con un ace di seconda sul 5-6 30-40 nel primo set, che vince al tie-break. Sampras vince il secondo, sempre al tie-break. La sfida diventa un'esercitazione balistica, un esercizio di freddezza. E non c'è avversario più glaciale di Sampras, che non concede nemmeno una palla break e non arriva mai ai vantaggi nei suoi turni di battuta. Ivanisevic, come nella sua prima finale di Wimbledon, crolla all'ultimo metro, con due doppi falli nel momento decisivo di quella che resterà la sua ultima semifinale alle Finals. Vince Sampras 67(6) 76(4) 75.

I tifosi tedeschi cullano un grande sogno, nostalgico e un po' decadente come le illusioni romantiche. Vogliono vedere Becker sconfiggere in tempo, ancora una volta. In semifinale il tedesco ci riesce. Contro Krajicek, che l'ha battuto tre volte in sei confronti diretti e una anche in Germania, a Essen nel 1995, Becker gioca da gladiatore. Perde il primo set al tie-break dopo essere stato avanti 4-1. Nel secondo insegue senza mai perdersi d'animo. Krajicek si ritrova avanti 5-4 30-30 e 6-5 30-15, ma il tedesco piazza coraggiosi vincenti, ribalta il parziale e lo vince al tie-break. Krajicek non abbandona il suo tennis offensivo, ma una volée di rovescio appena larga gli costa nel terzo set l'unico break della partita. Becker allunga 3-1 e va a completare una semifinale simile alla prima: 67(4) 76(3) 63. Sarà di nuovo Becker contro Sampras nella finale delle finali.

Becker-Sampras: la finale delle finali

Il pubblico della Deutsche Messe può assistere al più grande spettacolo che il tennis maschile possa offrire alla metà degli anni Novanta. Pistol Pete conserva grandi ricordi di quelle sfide, non solo dei successi in finale alle Nitto ATP Finals. “Eravamo due pesi massimi sui campi veloci, il pubblico era rumoroso ma corretto” ha detto. 

E fra due pesi massimi non sempre c'è un favorito d'obbligo. Certo non c'è nella sfida per il titolo alle Finals del 1996. Becker l'ha battuto nel girone e un mese prima a Stoccarda, 6-4 al quinto set. Bum Bum piace non solo per questioni di sciovinismo. Piace il suo tennis vigoroso, generoso. Piace il suo modo fisico di occupare la scena, tutto servizi poderosi, colpi che schioccano, volée in tuffo. Il contrasto con Sampras non potrebbe essere più radicale. Lo statunitense non ha mai perso l'aria, né il taglio di capelli, da bravo ragazzo, non ha mai cercato la pubblicità. Piacere a tutti i costi non gli interessa. Non gli interessava nemmeno da adolescente, quando stava in campo anche 12 ore al giorno con una racchetta di legno. 

Non è stato un anno semplice per Sampras. Il 3 marzo è morto di cancro il suo coach e grande amico Tim Gullikson. A settembre il giornalista Tom Tebbutt rivela sul Globe and Mail che soffre di una forma leggera di talassemia, l’anemia mediterranea, un basso tasso di emoglobina nel sangue. 

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Becker prova subito a dettare il ritmo e inizia con un game perfetto, quattro ace in quattro punti, al primo turno di battuta. Non perderà il servizio fino al nono gioco del quinto set. Nel terzo game completa il break che lo porta 2-1 e da lì dritto al 6-3. Ma la presa di Bum Bum gradualmente scivola via. Annulla sì due palle break nel sesto gioco del secondo set con una prima vincente e un ace, tuttavia deve inchinarsi al tie-break.  Nel terzo è Sampras a salvare due palle break consecutive sul 2-3 con due ace di fila. Di nuovo, è lui il più freddo al tie-break.

La tensione è al massimo al quarto set, che si conclude con il terzo tie-break consecutivo. E' il più lungo, dura 24 punti. Becker salva due match point (5-6 e 8-9), si impone 13-11 e allunga la finale al quinto. 

L’arena si scatena, il tifo diventa assordante. Il pubblico sente di star partecipando a uno spettacolo difficilmente ripetibile. Il set decisivo inizia con qualche game di livello calante rispetto al resto del match. Sampras avverte che il momento della verità sta per arrivare. E arriva.  Becker ha tenuto il servizio per 27 turni di battuta di fila, ma al 28mo cede. Salva due palle break, ma alla terza Sampras gioca un colpo che da lui ti aspetti poco, un perfetto passante di rovescio, e firma il sorpasso. E' avanti 5-4, a un passo dal trionfo. Sale 40-15, ma nemmeno questi due match point bastano. Ne ottiene un quinto. Lo scambio procede per 24 colpi, è il più lungo della partita. Finisce con un errore di rovescio di Becker. Il tedesco perde una finale epocale avendo vinto 12 punti in più, 178 contro 176. “Credo sia stata una delle partite delle ATP Finals più belle di sempre – ha detto Becker – ed entrambi eravamo sfiniti: alla fine ci siamo stretti in un grande abbraccio, è stato uno dei match più intensi che io abbia mai giocato". Non lo sa ancora, ma è la sua ultima partita alle Nitto ATP Finals.

Contro un Becker che ha sognato, Sampras  ha pensato, di più e meglio.E alla fine ha vinto 36 76(5) 76(4) 67(11) 64 “E’ stato incredibile” commenta, “è questa l’essenza di questo sport. I soldi non sono tutto. Sono le grandi partite a fare la differenza, e questa è una delle partite migliori di cui sia mai stato parte”.

Un anno dopo tornerà ad Hannover da favorito numero 1. Becker, invece, non ci sarà. Ma di questo parleremo nella prossima puntata. Sarà anche l'occasione per celebrare i primi venticinque anni dell'ATP.

1996 Hannover, Germania | 19-24 Novembre 1996 | Superficie: Carpet

Gruppo Bianco: Michael Chang, Goran Ivanisevic, Thomas Muster, Richard Krajicek.

Gruppo Rosso: Pete Sampras, Yevgeny Kafelnikov, Boris Becker, Andre Agassi, Thomas Enqvist (alt).

Round Robin: Krajicek b. Chang 64 64; Becker b. Kafelnikov 64 75; Ivanisevic b. Muster 64 64; Muster b. Chang 64 63; Sampras b. Agassi 62 61(Agassi withdrew, replaced by Enqvist); Ivanisevic b. Krajicek 64 67(4) 76(1); Chang b. Ivanisevic 67(8) 76(5) 61; Becker b. Sampras 76(1) 76(4); Kafelnikov b. Enqvist 63 76(5); Krajicek b. Muster 76(4) 67(5) 63; Sampras b. Kafelnikov 64 64.

Semifinali: Sampras b. Ivanisevic 67(6) 76(4) 75; Becker b. Krajicek 67(4) 76(3) 63.

Finale: Sampras b. Becker 36 76(5) 76(4) 67(11) 64.

I vincitori delle Atp Finals fino al 1999

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