Chiudi
Continua il nostro avvicinamento ai al grande appuntamento dello US Open in esclusiva su Supertennis, in chiaro e gratis, per tutti. Riviviamo le grandi storie e i personaggi simbolo del torneo. Oggi ricordiamo il primo dei cinque trionfi consecutivi di Roger Federer
di Alessandro Mastroluca | 15 agosto 2023
Sportcast, la società del Gruppo FITP che gestisce il canale tv SuperTennis, ha raggiunto un accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media degli US Open.
Ci avviciniamo al grande appuntamento rivivendo grandi storie e personaggi che hanno segnato momenti indimenticabili nel torneo.
"Giocare un tennis che appare senza sforzo è stato un grande problema nei primi anni della mia carriera. Quando perdevo, tutti mi dicevano: 'Ma perché non ci hai provato più seriamente?'. E quando vincevo era tutto un 'ma che bel gioco!'". Eccolo, il lato oscuro dei "momenti Federer" nelle sue stesse parole, durante la lavorazione del documentario Strokes of Genius del 2018.
La bellezza che dallo sguardo del pubblico nasconde il lavoro e la fatica che l'hanno resa possibile si manifesta in tutto il suo luccicante splendore durante lo US Open 2004. Federer è numero 1 del mondo, arriva a New York da campione dell'Australian Open e di Wimbledon.
50 Moments That Mattered:
— US Open Tennis (@usopen) March 7, 2018
In 2004, Roger Federer defeated Lleyton Hewitt to claim the first of his five #USOpen titles. He would not lose again in New York until the 2009 final against Del Potro.
??: https://t.co/vP3Ru8agf8 pic.twitter.com/6E4XQQ43pP
Nella prima giornata del torneo, apre il suo percorso battendo 75 62 64 Albert Costa, da cui aveva perso negli ultimi due scontri diretti. Al secondo turno cede il primo set del tornreo contro il diciannovenne cipriota Marcos Baghdatis. Un anno e mezzo dopo si ritroveranno in finale all'Australian Open. Federer supera al terzo turno Fabrice Santoro, detto "Il Mago", che gioca sempre meglio dopo un primo set senza storia: finisce 60 64 76(7).
Lo svizzero avanza ai quarti senza giocare, perché il rumeno Andrei Pavel si ritira prima di scendere in campo. Ha un infortunio alla schiena, e non vuole peggiorare la sua situazione: ne ha già sofferti altri, sempre alla schiena e al polso, negli ultimi mesi.
Il meglio arriva adesso, nel quarto di finale contro Andre Agassi. Si gioca in sessione serale, dopo una giornata pesantemente danneggiata dalla pioggia. Sull'Arthur Ashe ci sono un migliaio di spettatori fiduciosi, molti altri visto il maltempo e le non incoraggianti previsioni hanno lasciato Flushing Meadows convinti che la sessione serale sarebbe stata cancellata. Ma gli organizzatori ci provano, e i giornali dell'epoca raccontano che per riempire le tribune chiunque possa dimostrare di risiedere nel quartiere del Queen's, dove si trova l'impianto, viene ammesso gratis nello stadio.
Federer ha vinto le ultime tre partite giocate contro Agassi, la più recente quell'anno a Indian Wells, in rimonta dopo aver perso il primo set. E' il primo a firmare un break, il primo set scivola via senza particolari complessità.
Roger Federer in azione allo US Open 2004 (Getty Images)
Agassi però non ci sta. Inizia il secondo con maggiore aggressività. A 34 anni è il più anziano top player in quel torneo. Attacca, firma il primo break nel secondo game. E' un segnale. I break nel set saranno due: 6-2 Agassi. Lo statunitense vince 13 punti di fila al servizio tra il secondo e il terzo set, che comincia con un turno di battuta difeso a zero. Lo completa con un colpo per lui tutt'altro che usuale, una volée bassa vincente di rovescio. Ha anche due palle break nel game successivo, ma non le trasforma. Si va avanti seguendo i servizi fino al 5-5, poi sul 30 pari Agassi commette doppio fallo e offre a Federer la prima palla break del set. Il suo successivo rovescio rimbalza sul nastro, Federer va a servire per il set e lo chiude. Sul 63 26 75 torna la pioggia. Sono le 21.45. Il match viene prima rinviato, dopo un'ora abbondante i campi si asciugano e sembra si possa riprendere ma alle 23.22 la pioggia scende di nuovo. Inevitabile il rinvio al giorno dopo.
Alla ripresa Federer manca un paio di palle break e Agassi allunga al quinto set. "A quel punto ero un po' preoccupato, al quinto le nostre possibilità di vincere erano pari" ha detto Federer. C'è vento, lo svizzero ha più energie e piazza un break decisivo nell'ottavo game. Vince 63 26 75 36 63.
Federer e New York: amore e tradimenti
Tra Federer e la finale c'è Tim Henman, che l'ha battuto sei volte in carriera: è il secondo giocatore con più vittorie all'attivo in quel momento contro lo svizzero. Ha giocato cinque semifinali Slam prima di quella, e le ha perse tutte. A New York perderà la sesta. Federer lancia un messaggio che più chiaro non si può. Vince i primi 12 punti al servizio, Henman mette la palla in campo solo due volte. "Se hai il servizio di Roddick, la risposta di Agassi, la mia volée, la velocità e la tenacia di Hewitt, forse hai una chance contro Federer" ammette il britannico, sconfitto 63 64 64. "Sono sorpreso di come ho giocato, dei colpi che sono riuscito a eseguire anche nei momenti importanti, quelli che contano di più" ha detto Federer dopo la vittoria numero 63 della stagione.
In finale gioca la 70ma partita del 2004 contro Lleyton Hewitt, in quel momento l'avversario da cui aveva perso più partite da inizio carriera: otto su tredici incontri. L'anno prima era riuscito a rimontare due set di svantaggio in un confronto memorabile in Coppa Davis.
Federer, forse non a caso, gli ha rifilato un 6-0 in tutti i primi tre confronti diretti del 2004. Ne completa un altro, in appena 18 minuti, nel primo set della finale dello US Open. Hewitt, che arrivava da una serie di 23 set vinti di fila, tiene il servizio per la prima volta quando è sotto 60 20.
Il livello di Federer scende, anche perché migliorare ancora dopo il primo set non sarebbe stato facile. Rischia di subire il break nel sesto e nell'ottavo game. Finisce per incassarlo al decimo, con un rovescio largo sulla palla break, la quarta per Hewitt. Il decimo gioco, da solo, è durato appena cinque minuti in meno di tutto il primo set. Si arriva al tie-break ed è l'australiano a calare negli scambi. Dopo 68 minuti Federer chiude il secondo set. Dopo altri 25 minuti ha vinto il suo primo US Open: game, set and match Federer, 60 76(3) 60.
E' il primo giocatore dopo Mats Wilander nel 1988 a vincere tre Slam in un anno in singolare maschile. E' il primo a completare due 6-0 in una finale nella storia del torneo dal 1884 quando Richard Sears superò Howard Taylor 60 16 60 62. "Non ho nai visto nessuno giocare così" ammette Hewitt dopo la partita. "Roger, sei la prova vivente che il tennis è facile, lo fai sembrare facile" dice il presidente della Federazione USA, Alan Schwartz, durante la cerimonia di premiazione. Ma, come ha detto Pete Sampras al giornalista Cristopher Clarey nel suo libro su Federer "The Master", "il fatto che sembra facile non significa che non sia duro". Una lezione sempre utile e mai abbastanza ricordata, per ogni tifoso di ogni epoca.
L'accordo tra Sportcast e la USTA, raggiunto con la collaborazione di IMG, avrà durata pluriennale a partire dal 2023, e consentirà agli appassionati italiani di tornare ad assistere gratuitamente alla prova americana del Grand Slam® dopo 34 anni di visione limitata alle pay tv. SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming.
Per i possessori di Smart TV l'offerta si arricchisce grazie all'HbbTV, acronimo di Hybrid Broadcast Broadband TV. Premendo il tasto verde del telecomando, si aprirà una schermata mosaico (in gergo landing page) nella quale lo spettatore – con l’ausilio delle frecce presenti sul telecomando – potrà spostarsi per selezionare altri tre campi oltre a quello in quel momento trasmesso in diretta sul canale.
Non ci sono commenti