Il capello brizzolato e la figura alta e snella gli danno un’aria austera, ma quando lo vedi giocare o parlare di tennis nei circoli emiliani ti rendi subito conto di aver di fronte il prototipo del giocatore amatoriale. È così Piergiorgio Lugasi, attualmente n.4 del ranking Fit-Tpra, serio e competitivo durante i match; allegro e socievole appena la gara si conclude. Ha 50 anni e quando non si dedica al tennis è direttore tecnico meccanico in una azienda di macchine automatiche della zona di Bologna. Da quando ha conosciuto il circuito amatoriale della Fit, la passione per questo sport è tornata prepotentemente a occupare ogni momento libero, impegnandolo prima come giocatore e poi come promoter e addirittura area manager dell’Emilia Romagna. “Ho conosciuto il mondo Tpra seguendo il mio canale tv preferito, ovviamente SuperTennis. La pubblicità era interessante e così sono andato sul sito a vedere come funzionava questa nuova proposta di gioco - spiega Lugasi -. Iniziai a metà 2015. In quel periodo nella zona di Bologna il circuito era giovanissimo e solo pochi circoli aderivano all'iniziativa. Piano piano però, grazie al passaparola, le cose belle si diffondono”.
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