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Nella fase finale della rieducazione delle epicondiliti, quando il male sciama, si può introdurre il lavoro eccentrico/concentrico per il ritorno alle normali funzioni della vita di relazione e soprattutto di quella sportiva
di Rodolfo Lisi * | foto Getty Images | 13 agosto 2019
* posturologo, laureato in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative
A parità di condizioni, una contrazione eccentrica massimale, rispetto a una contrazione concentrica, produce più forza. Inoltre, la contrazione concentrica - a parità di carico - ha maggiore richiesta di ossigeno. Durante la riabilitazione tuttavia, proprio quando il dolore sciama, è luogo comune far ricorso sia al lavoro concentrico sia a quello eccentrico (figure 1, 2 e 3). Il primo perché influisce non solo sul rinforzo muscolare ma anche sulla componente visco-elastica dei tessuti coinvolti e impegna meno il tendine; il secondo perché permette di esprimere una forza maggiore.