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Nel deserto californiano Draper stupisce sempre più, Rune recupera, quante delusioni da Tsitsipas a Djokovic, da Alcaraz a Zverev e Tiafoe. Ma i voti peggiori sono di Swiatek e Zheng
di Vincenzo Martucci | 17 marzo 2025
ANDREEVA 10
Completa, in difesa come in attacco, rovescio lungolinea imparabile e freddezza da veterana. Tremate tremate, la nuova Sharapova che tanto ricorda le prime imprese di Steffi Graf, è arrivata. A soli 17 anni
DRAPER 9
Progressi su progressi: l’amico di Sinner cresce ancora e prende sempre più consapevolezza di sé, Abbatte Alcaraz e si aggiudica il primo grande torneo sciorinando un repertorio che promette sempre più.
RUNE 8
Importanti segnali di recupero fisico, tecnico e nervoso dopo una lunga e problematica crisi. In finale in California sbaglia partita, si vede che ci teneva troppo, ma a Miami cerca conferme per una seconda svolta
SABALENKA 7
Cede anche lei al tornado Mirra ma lo fa a testa alta, verificando sul campo che la potenza da sola non basta più. Proprio con le variazioni riscatta il ko di Melbourne contro Keys. E’ ancora la legittima numero 1
WATANUKI 6
Colpi anomali, corse rilassanti in auto, Pepsi ai cambi campo e coach Ferreira. Un miraggio nel deserto, come Griekspoor che finalmente si toglie la scimmia dalla spalla, abbatte Zverev e sfiora il colpo contro Rune?
TSITSIPAS 5
Sulla scia di Dubai e del super-match contro Berrettini sembrava rinato, ma s’incaglia di botto. Come Shelton, che pure sta colmando molte lacune tattiche e tecniche, ma nei momenti topici manca di lucidità
Novak Djokovic firma autografi dopo la sconfitta contro Botic Van de Zandschulp a Indian Wells (Getty Images)
DJOKOVIC 4
Due ko all’esordio, tre ko consecutivi quest’anno, fiducia a zero: è più crisi lui o Alcaraz e Medvedev? Il declino del Campione di gomma sembra evidente nel segno del calo fisico, ma di sicuro la determinazione c’è sempre
ZVEREV 3
Il potere logora chi non ce l’ha: l’idea stessa di poter scalzare Sinner dal numero 1 soffoca Sascha sia sulla terra che sul cemento togliendogli fiducia e avvicinandolo al nugolo di buoni giocatori di medio livello
TIAFOE 2
Il sorpasso da parte degli altri yankees sembra avergli rubato l’animus pugnandi, l’estro e anche il famoso sorriso. Dagli US Open di settembre in 10 tornei non ha più vinto due partite di fila: buio totale e top 20 a rischio
GAUFF 1
Siamo alle solite: travolta da una valanga di doppi falli e dritti sballati, l’erede delle Williams non regge alla tensione e cede a mamma-Bencic. Catastrofica, come Keys che allunga la vacanza post Australian Open
SWIATEK 0
Con il gestaccio verso la raccattapalle, evita a malapena l’espulsione dal campo, ma strappa la maglia nera di bad girl alla scorrettissima Zheng che, contro Kostyuk, si rifiuta di completare il riscaldamento
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