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Rino Tommasi, giornalista, telecronista, imprenditore di pugilato, è scomparso a 90 anni. "Il solo nominarlo equivale a evocare un bel pezzo di storia del tennis" ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi. Venerdì i funerali, Il ricordo di Nadal
08 gennaio 2025
E' morto a 90 anni Rino Tommasi, punto di riferimento nel mondo dello sport e del giornalismo. Giornalista, poi telecronista televisivo e organizzatore di eventi di pugilato, ha raccontato i grandi campioni del tennis in articoli, libri e nelle celebri telecronache con Gianni Clerici in tv. I funerali si terranno venerdì mattina alle 11.00 presso la Chiesa Gran Madre di Dio a Roma, in forma privata.
"Il solo nominare Rino Tommasi equivale a evocare un bel pezzo di storia del tennis, avendo lui seguito da giornalista centinaia di Slam, di Coppe Davis, di Masters. Ricordiamo tutti la sua precisione statistica ma soprattutto la passione per il mondo della racchetta che condivideva insieme a quella per i ring. Anche le sue telecronache con Gianni Clerici restano fonte di ispirazione per chi è venuto dopo di loro" ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. "A livello personale siamo stati avversari alle mie prime elezioni, all’inizio degli Anni Duemila, e ci divideva il suo scetticismo riguardo le prospettive del tennis italiano e la possibilità che nuove regole e riforme potessero cambiare il corso delle cose, però avevamo una idea in comune, quella sulla formula che avrebbe dovuto avere la Coppa Davis, affinché fosse, e diventasse, veramente il campionato del mondo per nazioni".
Rino Tommasi e Angelo Binaghi (Foto FITP)
Tommasi ha iniziato nel 1953 nell’agenzia “Sportinformazioni”, dedicata allo sport, che svolgeva anche la funzione di ufficio di corrispondenza milanese per il Corriere dello Sport. Firma di punta per il tennis della Gazzetta dello Sport, ha lavorato anche per il Mess aggero, il Gazzettino di Venezia e il Mattino di Napoli. Ha anche fondato un settimanale all'inizio degli anni Settanta, “Tennis Club”.
Nel 1981 viene scelto come primo direttore dei servizi sportivi di Canale 5. Inizia così la sua carriera di telecronista che si incrocia con quella di Gianni Clerici, a cui è intitolata la sala stampa del Foro Italico. I due formano una delle coppie di telecronisti sportivi più riconosciute e riconoscibili in Italia cominciando così la sua personale carriera televisiva, e nei successivi trent’anni si affermò come il telecronista sportivo più riconoscibile e apprezzato della storia della comunicazione sportiva italiana. Per lui, Clerici ha coniato il soprannome di "ComputeRino", per la sua maniacalità nel registrare record e statistiche. Per Clerici, Tommasi aveva inventato l'altrettanto celebre etichetta di "Dottor Divago".
L'altra sua grande passione era il pugilato, di cui è stato primo impresario italiano in particolare al Palazzo dello Sport di Roma con la sua ITOS (Italiana Organizzazioni Sportive).
Rino Tommasi, a destra, intervista Henry Kissinger (Foto FITP)
Da giovane è stato anche un buon tennista di seconda categoria e vinto campionati italiani universitari. Lo sport è da sempre una passione familiare. Suo padre Virgilio ha partecipato a due Olimpiadi, nel 1924 a Parigi e nel 1928 Amsterdam nel salto in lungo, suo zio Angelo ha gareggiato a Los Angeles nel salto in alto nel 1932.
Premiato nel 1982 e nel 1991 dall'ATP come Tennis Writer of the Year, Giornalista sportivo dell'anno, ha vinto anche il prestigioso Ron Bookman Media Excellence Award (1993).
"Oggi se ne è andato uno dei grandi del giornalismo del tennis. Un forte abbraccio a tutti i miei amici italiani" ha scritto in italiano Rafa Nadal sul suo profilo su X, l'ex Twitter.
Oggi il mio pensiero è con Rino Tommasi @Rino_Tommasi e la sua famiglia.
— Rafa Nadal (@RafaelNadal) January 8, 2025
Oggi se ne è andato uno dei grandi del giornalismo del tennis. Un forte abbraccio a tutti i miei amici italiani. Descansa en paz Rino ???? pic.twitter.com/VoIuRgvyPa
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