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Personaggi e interviste

Le pagelle del lunedì: la settimana dei mancini magici, da Shapovalov a Bellucci

Alcaraz scopre un po’ di più di se stesso, la Bencic rilancia da mamma, la Bronzetti dalla bestia nera Potapova. Maglie nere a Danilovic, Fritz ed Opelka

di | 10 febbraio 2025

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Denis Shapovalov con il trofeo di Dallas 2025 (foto Getty Images)

SHAPOVALOV 10

Il talento canadese ritrova il fisico e il tennis Manga con servizio e dritto fulminanti, ma anche fendenti di rovescio che creano tanti problemi. Così a Dallas fa fuori i primi 3 e vince il primo “500”. E’ rinata una stella?

ALCARAZ 9

Carlitos dalle mille soluzioni, che si esalta nelle difficoltà, sfata anche il tabù veloce indoor. Nasce sulla terra ma non è terraiolo, vince sull’erba ma non è erbivoro e ama le sorprese, all’aperto: l’antitesi di Sinner…

Bellucci stringe il pugno (Profilo X @abnamroopen)

Bellucci stringe il pugno (Profilo X @abnamroopen)

BELLUCCI 8

Ad aprile era 181 del mondo, ora il mancino lombardo vola al numero 68 battendo Medvedev e Tsitsipas. Bravo quanto la Bencic che all’epoca diventava mamma e apre una seconda carriera con un nuovo titolo 

BRONZETTI 7

Non è brava quanto il doppio Bolelli-Vavassori al secondo urrà in tre finali stagionali, ma è in crescita. In finale cede alle variazioni della bestia nera Potapova, fa un nuovo salto di qualità, con un dritto importante 

DE MINAUR 6

Esattamente come succede a Ruud gli manca sempre un centesimo per fare una lira. S’impegna, migliora, lotta ma contro i primi non la spunta: paga di potenza e paga di qualità. Pieno di frustrazione

RYBAKINA 5

Ancora una volta, si smarrisce sul più bello disperdendo il gran bagaglio di possibilità fisiche e tecniche. Le manca la resistenza atletica e nervosa per insistere nel suo gioco contro difensori sempre più tenaci

RUNE 4

Stavolta ha l’attenuante dell’influenza ma è evidente che la crisi non è superato e la continuità, oggi, è una chimera. Holger non ha un'identità precisa di gioco: effettua colpi anche fantastici, ma slegati, estemporanei

FRITZ 3

Sembrava il front-man della new wave USA. Invece anche a Dallas crolla, come Shelton, Mickelson e Tiafoe. Magari la batosta contro Sinner nella finale degli US Open ha stroncato le sue velleità

DANILOVIC 2

Col quarto turno a Melbourne battendo Samsonova e Pegula ed entrando fra le top 50 sembrava pronta a fare sul salto di qualità. Ma a Cluj, da numero 2 del tabellone, la figlia d’arte spreca un’altra occasione

RADUCANU 1

Non è competitiva: accusa il terzo ko di fila al primo turno. Il problema è multiplo: un po’ atletico e un po’ mentale, o forse soprattutto di pressione, per le troppe aspettative che aleggiano sempre intorno alle sue partite

OPELKA 0

Paga col penalty point il “vaffa” a uno spettatore sul match point di Dallas. Pagherà le pesanti offese all’arbitro. Basta con le ingiurie al pubblico che sono cominciate a Melbourne con la signorina Collins!

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