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Che lezione Lys (agli haters) e Bautista Agut (l'età non è che un mumero): acuti di Kasatkina e Paul, maglia nera a Medvedev e Carabelli
di Vincenzo Martucci | 21 ottobre 2024
SINNER 10
Il numero 1 vince anche l’esibizione numero 1 di Riad piegando l’ex numero 1 Djokovic e il rivale numero 1 Alcaraz. Ancora un torneo da indiscutibile più forte di tutti in una stagione fenomenale. Ora il giusto riposo
LYS 9
Tagga la moglie di un uomo che la insulta sui social dopo aver perso un incontro: così si combattono gli haters. I colleghi prendano esempio per eliminare questo orribile fenomeno che ferisce e irretisce tutti
BAUTISTA AGUT 8
Un anno fa si rompeva un piede e scivolava al 120 del mondo. Dopo due anni mister normalità rivince un torneo confermandosi tennista completo ma mai appariscente e personaggio in una Spagna ricca di personaggi
PAUL 7
Finalmente l’americano che sembra un modello lotta per la soddisfazione di coach Brad Stine (ex di Jim Courier). E’ a 495 punti da Rublev e dall’ultimo posto delle ATP Finals dove non ha osato presentarsi mai
KASATKINA 6
Sei finali stagionali e due successi: l’italianissimo coach Flavio Cipolla esulta. La russa di qualità migliora di testa e di tattica dopo troppi svarioni passati a inseguire trame di gioco indecise
ANDREEVA 5
Mirra e la connazionale Kalinskaya finiscono il loro match lacrime. Tutt’e due frustrate dopo i rispettivi match. Ma il futuro sorride a entrambe: con quel talento fisico e tecnico sono destinate entrambe a crescere e salire
RUUD 4
Quand’era in auge parlava poco e vinceva tanto. Ora parla molto, ma dagli Us Open ha vinto 2 match in 5 eventi: anche se quelle veloci non sono le sue superfici, due anni fa è andato in finale al Masters
KENIN 3
L’ex 4 del mondo e campionessa Slam si distrae ancora, prigioniera di un tennis bim-bum-bam senza alternative e pieno di lacune. Stavolta cede addirittura da 5-2 al terzo set contro la 188 WTA, Aoi Ito, qualificata
COLLINS 2
Ripensarci ci sta, figurati come cura ai problemi personali. E l’intelligente Danielle dalla spiccata personalità avrà sempre la nostra solidarietà. Ma ripensando a quanto diceva sul suo improrogabile ritiro…
MEDVEDEV 1
Bastano un milione e 500mila motivi per presentarsi infortunato a Riad, perdere subito e male, e poi saltare Vienna? Daniil soffre da un po’, ma se ne accorge solo quando può rinunciare senza danni al portafogli
CARABELLI 0
Il 25enne argentino che balla alle soglie del numero 100 del mondo si ritira nel Challenger di Campinas sul 3-6 4-5 0-40, un attimo prima di cedere a Boyer. Recidivo: l’anno scorso a Miami ha salutato Misolic sul 3-6 3-5 30-30. Si sta facendo un nome, in negativo.