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Sinner si identifica in Djokovic, Sabalenka da numero 1. Doppietta ormai certa alle WTA Finals per Paolini. Ancora male Rublev, Tsitsipas e Rune
di Vincenzo Martucci | 14 ottobre 2024
SINNER 10
Non gli basta la finale di Shanghai e chiudere in anticipo l’anno al numero 1. Vuole anche il settimo titolo 2024 battendo Djokovic, l’esempio per attitudine e miglioramenti nel quale si è identificato.
SABALENKA 9
Non è perfetta e tantomeno implacabile. Anzi, è fallace e distratta. Ma doma in Cina la nuova eroina cinese. Oggi Aryna è la vera numero 1, lontana una manciata di punti dalla Swiatek, in vacanza prolungata
DJOKOVIC 8
Onore all’ultimo dei Fab Four che, pur acciaccato, a 37 anni suonati, a caccia del titolo numero 100 nella prediletta Shanghai, infila tutti i giovani, dà l’ennesima lezione a Fritz, e cede solo in finale al suo erede
PAOLINI 7
Pur spremuta di fisico e di testa, perfeziona questa super stagione aggiungendo alla qualificazione ormai sicura alle WTA Finals in doppio anche quella in singolare. Che indimenticabile premio per l’allieva di Renzo Furlan!
MACHAC 6
Servizio-lampo e rischi continui: l’ennesimo prodotto della scuola ceca è una mina vagante. Quest’anno, dopo Djokovic a Ginevra, affonda Alcaraz a Shanghai, e poi prova a fare lo sgambetto anche a Sinner
MEDVEDEV 5
Sbatte ancora la testa contro il Profeta dai capelli rossi, che ormai gli ha preso le misure ed ha sempre la risposta ai suoi cambi tattici in corsa. Ma, anche con problemi fisici, lotta e si industria sempre
ALCARAZ 4
Il numero 2 del mondo, già 1, campione di 4 Slam, tatticamente, gioca ancora un po’ da junior e, a fronte di grande esplosività e tante varianti, non trova un cammino continuo come il rivale diretto al vertice
SHELTON 3
Con quell’uno-due servizio-dritto non possono bastargli gli ottavi. Nè può accettare di perdere così spesso contro avversari di livello e classifica inferiori. Deludente nei progressi sul rovescio: contro i big la sconta
RUNE 2
Ancora confortanti passi avanti e poi subito dopo nuovi sconfortanti passi indietro. Il suo progetto tattico rimane confuso: lotta sempre ma senza un filo logico. Per non parlare della continuità. E degli stop troppo netti
RUBLEV 1
Come Tsitsipas è in una irrimediabile involuzione tecno-psichica e si allontana sempre più dai primi. Entrambe sembrano aver accettato i propri limiti caratteriali e ormai suscitano soprattutto tenerezza
TABILO 0
Tanti piangono almeno una atroce rimonta in carriera. Ma perdere da 7-6 5-1 e poi 5 match point sul 5-2 deve fare malissimo soprattutto a fronte di altre sconfitte con cali di intensità e fiducia altrettanto vistosi