In caso di emergenza
A volte, però, un giocatore può avere necessità impellente o un’emergenza che non consenta di attendere la fine del set. In quel caso, solo su autorizzazione del giudice arbitro può essere concesso il toilet break quando toccherà a quel giocatore il turno di servizio. Questo perché, dovendo interrompere il match per usufruire del toilet break, almeno si evita di “rompere il ritmo dell’avversario” che dovrà anche andare a servire. In questo caso, se autorizzato, per il toilet break (se non già concesso precedentemente durante la partita) il giocatore avrà diritto al “tempo ragionevole”. Nel caso in cui avesse già avuto la concessione di un toilet break precedentemente durante la partita, una successiva concessione di lasciare il campo per andare in bagno verrà trattata concedendo al giocatore “il suo tempo”, e cioè 20 secondi tra un punto e l'altro o 90 secondi se al cambio campo. In caso tardasse, si applicherà la violazione del codice di comportamento per perdita di tempo che ricordiamo è cumulativa (avvertimento, perdita del punto, ecc).
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