Chiudi
Perché si sbaglia con tanta frequenza la palla facile? Perché è un’illusione ottica ed emotiva. Ecco come trattarla e come comportarvi quando vi capita, purtroppo, di sbagliarla
05 dicembre 2019
Perché si sbaglia con tanta frequenza, anche tra i professionisti, la palla facile? Forse ve lo sarete chiesto anche voi. Qualsiasi sia il vostro livello di gioco, chissà quante palle facili e punti praticamente già fatti avrete sciupato, nella vostra breve o lunga storia di tennisti.
Non preoccupatevi: è capitato, e capita ancora, a tutti. E talvolta anche ai campioni come avrete avuto modo di constatare più di una volta.
Perché succede? Ebbene succede perché la palla facile è un’illusione ottica ed emotiva.
Ottica dato che in genere è così vicina al campo dell’avversario che fa dimenticare una cosa fondamentale: c’è ancora la rete da superare. Spesso invece ingolositi dal “quindici” a portata di mano, si ignora la rete: è come se non ci fosse più. Invece esiste, eccome!
L’altra illusione, che definisco emotiva, è un insieme di fattori emozionali.
C’è l’ansia di cogliere subito un’occasione ghiotta. Esiste poi il “dovere morale” di non sbagliare perché questo, colpendo una palla facile, è ciò che ci aspettiamo da noi stessi ed è anche quello che tutti gli altri, avversario compreso ed eventuali spettatori, si attendono.
Dunque a tutti sembra ovvio, e senza merito, che con quella palla facile dobbiamo aggiudicarci il punto: sbagliarla appare vergognoso. Ecco perché fallire la palla facile causa un’immediata caduta di autostima, lascia una cattiva impressione che annulla quanto di buono è stato fatto in precedenza, provoca rabbia, delusione, incertezza: vergogna appunto.
Quindi in quei momenti è davvero molto comune sprofondare nelle sabbie mobili dell’insicurezza: capita ai tennisti di club ma anche agli agonisti e ai professionisti.
Perciò proprio a causa della sua apparente semplicità e per le implicazioni psicologiche di cui vi ho parlato, ne consegue che la palla facile sia… mostruosamente difficile.
Dunque che cosa fare? Provate in questo modo:
Comunque, se nonostante tutto, vi capitasse ugualmente di sbagliare questa palla, perdonatevi subito, ricordando che si trattava (proprio per l’apparente semplicità) di un colpo psicologicamente difficile.
Vi consiglio quindi di entrare nella mentalità del vero professionista che dopo aver clamorosamente fallito una palla facile sa considerarla per quello che è, assegnandole il giusto valore: un “quindici” perduto e nulla più.
Non ci sono commenti