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Racchette e guai fisici alla schiena non hanno alcuna relazione: a provarlo una ricerca dell'Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale, pubblicata dall'European Spine Journal. Non è mai troppo tardi per sfatare i falsi miti...
13 gennaio 2020
La ricerca si chiamava “Adolescent agonistic tennis and spinal deseases, what’s the con nection? Results from a cross-sectional study”. Traduzione: Il tennis agonistico giovanile e le malattie spinali, qual è la connessione? Risultati da uno studio multi-sezione.
Sono stati presi a campione 300 ragazzi di 12 anni, di loro 100 erano tennisti agonisti (50 maschi e 50 femmine) gli altri no. I dati raccolti non hanno evidenziato alcuna differenza tra giocatori e non giocatori.
Lo studio è stato ripreso dalla stampa, in Italia anche da Repubblica.it che ha evidenziato, tramite le parole degli esperti, come non c'è relazione alcuna tra mal di schiena, scoliosi e tennis. Il tutto anche grazie ai materiali delle racchette e alle tecnologie.
Certo, è sempre importante affidarsi a insegnanti qualificati e combinare un corretto utilizzo della preparazione atletica e dei giusti esercizi fisici. Oltre al buonsenso ora anche la scienza conferma che non esistono controindicazioni, né motivi validi per considerare il tennis uno sport a rischio. Tanto meno esistono motivi per sconsigliarne la pratica.
Il tennis non solo non fa male, ma fa pure bene: aiuta a crescere fisicamente e mentalmente, in campo e fuori. Il numero dei bambini che affolla le scuole riconosciute dalla Fit è sempre in crescita, così come i tesserati. Sempre di più sono i ragazzini e i ragazzi che scoprono la magia del tennis e sempre di più sono i genitori che decidono di affidare i loro figli e le loro figlie agli Insegnanti riconosciuti dall’I.S.F. secondo le metodologie e le tecniche più avanzate, sicure e moderne.
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