Cosa imparare dal servizio di Berrettini - Tutorial

Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini, ci porta direttamente nel mondo degli allenamenti del finalista di Wimbledon 2021. In particolare, uno dei punti di forza di Matteo è - come noto - il servizio. Che è in parte un colpo naturale per il tennista romano, ma che ha bisogno comunque di allenamenti continui e importanti. Dunque, come nasce il servizio di Matteo? E cosa possiamo imparare, dal suo percorso su questo colpo così importante nel tennis moderno?

• Per capire quanto e come si sia lavorato sul servizio di Matteo Berrettini bisogna partire dalla considerazione che - per questo colpo - le componenti tattiche e fisiche hanno avuto la stessa attenzione di quella tecnica. Dunque, primo consiglio: non diamo nulla per scontato e non pensiamo che la battuta sia solo una questione di imparare i gesti che la compongono.
• Una parola chiave è 'imprevedibilità'. Quindi bisogna costruirsi un servizio che sia vario e difficile da leggere per il nostro avversario. La variazione deve riguardare angoli, tagli e velocità.
• A tutto questo va affiancato un importante lavoro mentale. Per Matteo, in particolare, si è lavorato molto negli anni sull'approccio alla seconda palla di servizio, rendendo questo colpo più aggressivo di quanto fosse in precedenza.
• Due aspetti importanti, infine, riguardano il lancio di palla e le direzioni da trovare in fase di battuta. Se il lancio di palla sarà corretto, il movimento proseguirà con maggiore fiducia e dunque con un miglior rendimento. Cambiare direzione, inoltre, riguarda sempre il concetto di imprevedibilità.