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Tattica e mental game

Serie negativa di sconfitte? Superala così

Quando si rimediano sconfitte su sconfitte e la vittoria sembra un miraggio, vuol dire che il livello degli avversari è troppo alto. Per questo, diventa necessario fare un bagno di umiltà e scendere di un gradino. Serve a ritrovare il successo, raccogliere fiducia e tornare a certi livelli con un approccio positivo (che può fare miracoli)

di | 21 aprile 2022

Ogni giocatore di padel, a qualsiasi livello, deve abituarsi a perdere, perché fatta eccezione per la coppia vincitrice, ogni settimana tutte le altre che partecipano a un torneo (e sono tante) tornano a casa con una sconfitta. Fa parte del gioco: bisogna imparare a conviverci e provare ad analizzare ciò che non ha funzionato, in modo da fare tesoro dei propri errori e ripresentarsi più forti all’appuntamento successivo. Ma cosa succede quando le sconfitte si accumulano e sembra non esserci via d’uscita? I professionisti tentano la strada del cambio di compagno, a volte per insoddisfazione e altre per cercare soluzioni nuove, come avviene per una squadra di calcio che sostituisce l’allenatore, malgrado raramente il problema stia in panchina.

A livello amatoriale, invece, può capitare di perdersi d’animo, addirittura fino a smarrire il piacere di giocare. Anche se l’obiettivo è quello di divertirsi, perdere non piace a nessuno e tornare a casa a testa bassa un giorno sì e l’altro pure può diventare pesante da sopportare. Quando si entra in una spirale negativa, uscirne può diventare complicato, perché si perde fiducia nei propri mezzi e nel valore della coppia, certe dinamiche si incrinano e gli avversari prendono automaticamente fiducia, finendo per aggravare il problema.

Ciascuna partita di padel può presentare quattro scenari differenti:

- giocare bene e vincere: è la situazione ideale, che tutti si augurano prima di ciascun incontro. I due compagni tornano a casa felici, si sentono buoni giocatori e il padel è uno sport meraviglioso.

- giocare bene e perdere: succede, perché anche la coppia avversaria scende in campo per vincere. Se i rivali sono superiori c’è poco da fare, se non provarci fino alla fine. Si può essere felici comunque.

- giocare male e vincere: la soddisfazione è quella che è, ed è un buon segno perché vuol dire che non ci si accontenta del risultato, ma si guarda alla prestazione. Capita anche agli avversari di sbagliare la partita, e bisogna comunque saperne approfittare.

- giocare male e perdere: non c’è nulla di buono da portare a casa. La prestazione è mancata, il risultato ne è stato la conseguenza e c’è solo voglia di farsi una doccia e scappare il prima possibile.

Quando la quarta situazione diventa la più comune, la soluzione più efficace è quella apparentemente più banale: giocare contro coppie di livello inferiore. Quando si perde una partita dopo l’altra, infatti, nel 99% dei casi il motivo è che si affrontano avversari troppo forti. Una delle abitudini preferite dalla stragrande maggioranza dei padelisti amatoriali, infatti, è quella di considerarsi a un livello superiore di quello reale: a molti basta azzeccare un paio di smash x3 e mettere due volèe a due dita dalla parete per sentirsi il nuovo Galan, scaricare i compagni e cercare immediatamente avversari di livello più alto. Può essere un modo per migliorare ancora, ma spesso, se non si è realmente pronti, affrontare giocatori superiori non fa altro che produrre una lunga serie di sconfitte, azzerando la fiducia.

Una situazione che rende tutto più difficile, persino mandare di là una palla normale, perché subentra la paura di perdere e le conseguenze possono essere disastrose. Ogni errore diventa una tragedia, il giocatore perde la pazienza, quindi la concentrazione e la partita si trasforma in un incubo dal quale evadere il prima possibile. Ma un’attitudine negativa non fa altro che rendere il tutto ancora più complicato.

Nel padel il fattore psicologico è molto importante, ragion per cui bisogna cercare di mantenere sempre un approccio positivo. Lo si alimenta anche con le belle prestazioni, ma sono le vittorie a fare la differenza, indipendentemente dalla coppia che occupa il lato opposto del campo. Per questo, quando le sconfitte diventano troppe, è meglio fare un bagno di umiltà e abbassare il livello degli avversari, in modo da tornare alla vittoria. Non darà chissà quale soddisfazione, ma serve a rialzare la testa e recuperare la fiducia, per poi tornare a competere a un livello più alto con un approccio migliore. A volte basta e avanza.


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