Adesso, davvero, possiamo stilare i bilanci definitivi. Passate le Nitto ATP Finals e la Coppa Davis, il tennis di vertice si prende tre settimane di pausa, prima di tornare in scena in Australia. Se il ranking ATP parla chiaro, con Novak Djokovic in vetta e Daniil Medvedev, le statistiche del nostro ATP52 ci permettono di guardare un po' più in profondità, per vedere chi nei vari settori del gioco è riuscito a mantenere il rendimento più alto.
- Partiamo dunque dai match vinti nelle ultime 52 settimane, per scoprire che in questo frangente Daniil Medvedev è già il migliore di tutti. Il russo ha conquistato la bellezza di 63 match, lasciandosi alle spalle Sascha Zverev (59), Casper Ruud (57), Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas (57). La sorpresa è Cameron Norrie, che mantenendo una continuità invidiabile ha chiuso a quota 52, subito davanti ai due azzurri Jannik Sinner (49) e Matteo Berrettini (41).
- Per quanto riguarda i titoli vinti, Sascha Zverev guarda tutti dall'alto con 6 centri, uno in più di Djokovic e Ruud. Appena giù dal podio il nostro Sinner (4), in compagnia di Medvedev.
- Poche sorprese se guardiamo al rendimento al servizio. Il più efficace del circuito - malgrado una stagione così così - resta 'Long' John Isner, capace di chiudere con il 79 per cento di punti vinti con la prima, con il 54,8 per cento con la seconda e con il 91,9 per cento dei turni di battuta vinti. Molto vicino a lui c'è Milos Raonic, sul podio anche l'altro americano Reilly Opelka. Matteo Berrettini chiude in sesta posizione, mentre Novak Djokovic è decimo.
- In risposta, rispunta Rafael Nadal, che ha vinto il 36,1 per cento dei punti di fronte alla prima di servizio dei rivali e il 56,7 per cento di fronte alla seconda. Alle sue spalle Novak Djokovic (e fin qui nulla di strano), mentre al terzo posto troviamo Diego Schwartzman, il piccolo argentino che proprio dai colpi di opposizione trova gran parte dei punti contro avversari fisicamente più dotati. Carlos Alcaraz, la nuova stellina spagnola, è già numero 5, mentre Sinner chiude al numero 8, davanti alla vera sorpresa, lo svedese Mikael Ymer.
- Infine, ecco il ranking dei momenti chiave. Nulla di strano nel trovare Nole al numero 1, mentre è decisamente bizzarro che in seconda posizione si collochi Federico Coria, addirittura il migliore se prendiamo i tie-break vinti (76,9 per cento). Sul podio, il nostro Matteo Berrettini, che risulta il migliore nel salvare le palle break (71,7 per cento).
