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C'è una graduatoria particolare che lancia lo spagnolo e l'altoatesino nelle prime posizioni, e che sul rosso è particolarmente indicativa: si tratta di quella relativa alla risposta, nella quale Alcaraz occupa la seconda piazza e Sinner la terza
21 maggio 2025
Sinner e Alcaraz, Alcaraz e Sinner. Gira e rigira, sono loro i due fenomeni su cui tenere i riflettori accesi. E, come ha dimostrato pure Roma, il concetto è perfettamente valido anche sulla terra battuta. A certificarlo, oltre ai risultati, ci sono le statistiche fornite dell'Atp, specifiche per la superficie della fatica.
Chi ha vinto più partite di tutti sul rosso, nelle ultime 52 settimane, è l'argentino Francisco Cerundolo, proprio davanti a Carlitos. Ma c'è una graduatoria particolare che lancia lo spagnolo e l'altoatesino nelle prime posizioni, e che su terra è particolarmente indicativa: si tratta di quella relativa alla risposta, nella quale Alcaraz occupa la seconda piazza e Sinner la terza. Al comando c'è Alex De Minaur, che tuttavia soffre troppo in altri settori del gioco, rispetto ai due padroni del circuito.
Sinner è presente inoltre anche nella graduatoria relativa al servizio, al settimo posto. Graduatoria nella quale Carlitos non entra fra i top 10. Il discorso si ribalta invece se parliamo dei momenti chiave, con Alcaraz secondo. Curiosamente, al comando in questo caso c'è Fabio Fognini, che non sarà più quello di una volta ed è nell'anno del ritiro, ma mantiene comunque questo primato non da poco.
Infine, c'è da sottolineare che - negli ultimi 12 mesi - Sinner su terra ha giocato davvero pochissimo. Troppo poco per essere presente in tutti questi ranking, ma abbastanza per mostrare il suo valore anche sulla superficie lenta. Di fatto, Jannik ufficialmente si è presentato al Roland Garros 2024 (semifinale) e a Roma 2025 (finale). In entrambi i casi, a batterlo è stato sempre lo stesso avversario.
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