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Nel “Grand Prix Hassan II” in terra marocchina Matteo, tornato in finale dopo un anno e mezzo, batte in due set lo spagnolo Carballes Baena, campione uscente, e firma l’ottavo trofeo in carriera. E’ il quarto italiano ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro
di Tiziana Tricarico | 07 aprile 2024
Un bel calcio alla “sfiga”, una volta per tutte si spera. E’ un sorriso enorme - con un pizzico di commozione - quello di Matteo Berrettini, che significa tanto. Molto di più del titolo, l’ottavo in carriera, conquistato al “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) sulla terra rossa di Marrakech, in Marocco. Un sorriso che dimostra che nulla è impossibile, e che non bisogna arrendersi mai. E che sottolinea il trofeo numero 90 per il tennis italiano, il quinto in questo 2024 dopo i tre di Sinner (Australian Open, Rotterdam e Miami) ed il primo in carriera di Darderi (Cordoba).
Il 27enne romano, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, di nuovo protagonista in una finale del circuito maggiore dopo un anno e mezzo (ATP 250 di Napoli, ad ottobre del 2022), ha battuto per 75 62, in un’ora e tre quarti di partita, lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.64 ATP, campione in carica. Per il 31enne di Tenerife è la prima sconfitta in carriera in una finale ATP (in precedenza aveva giocato e vinto quelle di Quito 2018 ed appunto Marrakech 2023). Matteo mette così in bacheca l’ottavo trofeo della carriera su 13 finali disputate (il primo dopo quello vinto sull’erba del Queen’s nel 2022), il quarto sul “rosso”. Berrettini è il quarto italiano ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo marocchino dopo Furlan (1994), Gaudenzi (1998) e Bracciali (2006).
Getting that winning feeling back ??
— Tennis TV (@TennisTV) April 7, 2024
The moment @MattBerrettini became Marrakech champion! ??#GrandPrixHassanII pic.twitter.com/Mrrl9FbK8D