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Matteo vs Jannik, che prima volta a Toronto!

Berrettini e Sinner si affrontano in un derby inedito nel secondo turno del “National Bank Open”: i bookmaker danno nettamente per favorito l’altoatesino ma il romano da Wimbledon è apparso in decisa ripresa

di | 09 agosto 2023

La soddisfazione di Matteo Berrettini e Jannik Sinner

Matteo Berrettini e Jannik Sinner

Come giocare 754 partite in due (421 il romano, 333, l’altoatesino), a tutti i livelli, e non essersi ancora mai affrontati. Un confronto di stili che promette un incontro emozionante la prima sfida tra Matteo Berrettini e Jannik Sinner, i due tennisti più vincenti della storia recente del tennis azzurro. Si ritrovano l’uno di fronte all’altro mercoledì - nella tarda serata italiana - nel secondo turno del “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, di scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada.

Il servizio da “hammer” di Matteo (tanto rischioso anche per gli addominali del 27enne romano…) contro la micidiale risposta di Jannik (con una percentuale superiore al 55% il giocatore ad aver vinto più punti sulla seconda dell’avversario in questa stagione). Il finalista di Wimbledon 2021 può contare su servizio e dritto devastanti, su una cera attitudine nei pressi della rete e su delle belle variazioni tra rovescio in back e drop-shot. Il rosso di Sesto Pusteria - che compirà 22 anni il prossimo 16 agosto - da parte sua è solidissimo in entrambi i fondamentali (non solo in risposta…) ed è in costante miglioramento con la battuta.

Un confronto atteso, sfumato di un soffio ad Indian Wells 2021 perché ci si mise di mezzo Taylor Fritz che superò Matteo al terzo turno e poi anche Jannik negli ottavi.

E che poteva verificarsi anche lo scorso anno e proprio sul cemento canadese - quello di Montreal però - se non si fosse materializzata la settimana perfetta di Pablo Carreno Busta, vincitore su Matteo al primo turno, su Jannik negli ottavi e, giusto per completare l’opera, anche su Hurkacz nella sfida per il titolo.  

La grinta di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Tutta la grinta di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Sinner è favorito (lo è per i bookmaker) perché lo dice la classifica - n.8 contro n.38 -, e per i risultati di quest’anno: 37 partite vinte ed 11 perse per l’altoatesino (con il titolo nel “250” di Montpellier, le finali nel “500” di Rotterdam e nel “1000” di Miami e le “semi” nei “1000” di Indian Wells e Mont-Carlo come acuti insieme alla “semi” a Wimbledon), 11 vinte 8 perse invece per il romano (che causa infortuni ha preso parte solo ad otto tornei, United Cup compresa, giocando discretamente solo a Wimbledon dove ha raggiunto gli ottavi). Ma Jannik - nel 2023 dietro solo ad Alcaraz, Djokovic e Medvedev per numero di partite vinte - è favorito soprattutto perché a livello di circuito maggiore ha vinto tutte e 8 le sfide tricolore disputate (il romano ne ha invece vinte 7 e perse 4). I derby comunque hanno la tendenza a fare storia a sé, e Berrettini è pur sempre stato n.6 del ranking poco più di un anno e mezzo fa.

Per Sinner, n.8 del ranking e 7 del seeding (“bye” al primo turno), il derby rappresenta l’esordio nel torneo: Berrettini, n.38 ATP, ha invece già preso contatto con il cemento canadese superando in due set al debutto il francese Barrere, n.58 del ranking. Finora li avevamo visti giocare insieme solo in doppio, nell’ATP Cup 2022: mercoledì saranno rivali. Che vinca il migliore.    

Jannik Sinner e Matteo Berrettini all'ATP Cup 2022 (foto Getty Images)

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