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Marrakech: Berrettini vince il derby con Sonego. “Felice di giocare di nuovo una semifinale”

Nel “Grand Prix Hassan II” in terra marocchina Matteo nei quarti supera in due set Lorenzo (n.4) e ritrova una “semi” ATP ad un anno e mezzo dall’ultima volta. Fognini, un po' provato dalle fatiche dei match precedenti, raccoglie solo tre giochi contro il russo Kotov

di | 05 aprile 2024

Matteo Berrettini in azione (foto ATP Web site)

“Essere di nuovo in semifinale mi fa stare bene”. Non nasconde la sua soddisfazione Matteo Berrettini, che dopo un anno e mezzo ritorna al penultimo atto di un torneo del circuito maggiore. E’ accaduto nel “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco, dove il 27enne romano, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, nei quarti si è aggiudicato per 63 76(5), in un’ora e 40 minuti di partita, il derby tricolore contro Lorenzo Sonego, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding.

E’ sempre difficile affrontare un amico fraterno: "Io e Lorenzo ci conosciamo bene da quando eravamo bambini, da quando avevamo 9 anni o 10 anni - commenta a caldo Matteo -: abbiamo fatto la stessa carriera, abbiamo diviso anche i coach. Ho iniziato a giocare contro di lui: ogni volta diamo il meglio di noi, oggi era difficile rispondere perché la palla si spostava molto per il vento. Domani giocherò la semifinale e sono contento di esserci arrivato"

Poi gli chiedono della wild card nel Principato: "Devo ringraziare il torneo di Monte-Carlo per la chance di giocare nel tabellone principale, l'ho già fatto in privato ma ora lo faccio pubblicamente, ovviamente però adesso devo pensare a questo torneo qui. Un match alla volta, domani c’è la semifinale…ovviamente l’obiettivo è quello di arrivare in fondo. Era tanto che non giocavo: essere di nuovo in semifinale mi fa stare bene, poi la prossima settimana vediamo cosa succederà".

Berrettini ingiocabile al servizio per un set e mezzo abbondante: Matteo ha messo a referto 5 ace ma anche 4 doppi falli (3 nel secondo set), l’81% di prime in campo con l’84% dei punti vinti oltre ad un 46% di punti portati a casa anche con la seconda. Ha anche annullato l’unica palla-break concessa (che era anche un set-point), nel decimo gioco del secondo set.

Il derby. Matteo era in vantaggio per 4-1 nel bilancio complessivo dei precedenti con Lorenzo (a segno solo al primo turno di Stoccarda 2023 nell’unica sfida a senso unico) ma i due non si erano mai affrontati sulla terra. Berrettini scatta meglio dai blocchi e sale subito 3-0 nel primo set grazie al break messo a segno nel secondo gioco. La palla schiocca bene dalla racchetta del 27enne romano, e la combinazione servizio-diritto funziona una meraviglia: Berrettini cede appena quattro punti in cinque turni di battuta e chiude velocemente 6-3.

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Twitter ATP)

Nella seconda frazione Lorenzo resta aggrappato con i denti al proprio servizio anche se è costretto ad annullare due palle-break nel terzo gioco ed un’altra nel quinto.

Matteo rischia di complicarsi la vita nel decimo game quando offre la prima palla-break dell’incontro che però è anche un set-point: in più non gli entra la prima di servizio ma Sonego non ne approfitta.

Berrettini fa fatica anche del dodicesimo game ma riesce a rifugiarsi nel tie-break. Qui il romano prende un mini-break di vantaggio (4-2) ma il torinese lo riaggancia e supera (5-4): Matteo ritrova la prima di servizio al momento giusto ed arriva al match-point (6-5) che Lorenzo gli regala commettendo un doppio fallo che vale il 7 a 5 per Berrettini. Bello l’abbraccio tra i due.

Berrettini affronterà sabato in semifinale - la prima da Napoli, ad ottobre del 2022 - o l’argentino Mariano Navone, n.60 ATP e settima testa di serie, o l’australiano Aleksandar Vukic, n.67 del ranking.

A Marrakech Matteo ha eliminato all’esordio il neo kazako Shevchenko, sesto favorito del seeding, al quale ha concesso appena tre game, poi si è ripetuto contro lo spagnolo Munar, n.73 ATP, battuto dopo una battaglia di quasi due ore e mezza: quindi il successo su Sonego, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding. Grazie ai punti conquistati fin qui l’azzurro si riavvicina alla top cento: virtualmente è n.107.

Fabio Fognini colpisce di diritto

E’ finita nei quarti la corsa di Fabio Fognini. Il 36enne di Arma di Taggia, n.100 ATP, promosso dalle qualificazioni, ha ceduto per 61 62, in un’ora e 17 minuti di gioco, al russo Pavel Kotov, n.68 del ranking. Il 25enne moscovita al secondo turno aveva stoppato anche Flavio Cobolli, n.63 ATP ed ottava testa di serie.  

Sulla terra marocchina il ligure, dopo aver battuto all’esordio nel main draw il francese Gaston, n.89 del ranking, era stato “eroico” nel superare dopo una maratona di quasi due ore e mezza, il serbo Djere, n.34 del ranking e prima testa di serie del torneo.

Fabio ha pagato la fatica nella sfida contro Kotov: un po’ fermo sulle gambe, poco falloso e decisamente falloso fin dai primi game, all’inizio del secondo set ha anche accusato un problema alla gamba destra. Solidissimo invece il russo, che ha servito piuttosto bene annullando anche tutte e tre le palle-break concesse.

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