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Nitto ATP Finals: Alcaraz vola in semifinale (alle 21 contro Djokovic)

Lo spagnolo batte in due set il russo Medvedev (n.3), già qualificato per le “semi” da mercoledì, lo scavalca e chiude al primo posto. Stasera si chiude il Gruppo Rosso” con la sfida Zverev-Rublev che non ha più nulla da dire

di | 17 novembre 2023

Tutta la gioia di Carlos Alcaraz (foto Sposito/FITP)

Tutta la gioia di Carlos Alcaraz (foto Sposito/FITP)

Un “Vamos!” enorme sottolinea l’ingresso del più giovane dei protagonisti, Carlos Alcaraz, nelle semifinali delle Nitto ATP Finals di scena sul veloce indoor del Pala Alpitour di Torino. Nella sfida che ha aperto la terza ed ultima giornata dei round robin del "Gruppo Rosso" il 20enne di El Palmar (Murcia), numero due del seeding, ha regolato 64 64, in un’ora e venti minuti di partita, il russo Daniil Medvedev (n.3), rendendo di fatto solo un’esibizione di lusso quella di stasera tra Alexander Zverev ed Andrey Rublev (soldi e punti per il ranking a parte).

Per effetto di questo risultato lo spagnolo, che chiude in testa il “Gruppo Rosso”, nelle semifinali di sabato - di super lusso con tutti i primi quattro del ranking - affronterà Novak Djokovic, secondo nel “Gruppo Verde”, mentre il russo dovrà vedersela con Jannik Sinner, l’unico approdato imbattuto al penultimo atto.

Ha servito benissimo “Carlitos”, e questo ha fatto una bella differenza: 3 ace ed un solo doppio fallo, il 73% di prime in campo con il 76% dei punti conquistati ed un bel 67% di punti vinti anche con la seconda: due palle-break concesse ed annullate. A referto 22 vincenti contro 11 errori non provocati (14 contro 8 il bilancio del russo). 

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Il 20enne di El Palmar (Murcia), esordiente alle Finals, ha giocato una prima parte di stagione stratosferica con 6 trofei messi in bacheca (l'ultimo a Wimbledon dopo una finale straordinaria vinta contro Djokovic) e con un bilancio di 64 vittorie e 11 sconfitte che parla da solo. Il 27ennne moscovita - che ha trionfato nell’edizione 2020 (Londra) ed è stato finalista l’anno successivo (Torino), stoppato da Zverev - in questa stagione ha messo a referto 66 vittorie, contro 16 sconfitte, che si sono tradotti in cinque titoli - Rotterdam, Doha, Dubai, Miami e Roma - sempre nella prima metà del 2023.

Diversa la posta in palio Daniil ha già in mano il pass per le semifinali: Carlos deve battere il russo per assicurarsi il secondo posto del girone. Il match. In parità (2-2) il bilancio dei precedenti con il russo che si è imposto nel più recente, disputato nelle semifinali dell’ultimo Us Open ad inizio settembre. Lo spagnolo nel primo set mostra subito l’intenzione di stare il più possibile con i piedi ben dentro il campo. Nel quarto game momento primo momento di difficoltà per Alcaraz che da 15-40 recupera da campione con quattro punti di fila (2-2).

Un recupero in allungo di diritto di Carlos Alcaraz (foto Sposito/FITP)

Nel fatidico settimo gioco - illuminato da un passante incrociato di diritto in corsa tirato dalla seconda fila - “Carlitos” strappa la battuta a zero a Medvedev firmando il break con una risposta di rovescio lungolinea che lascia il russo a tre metri dalla palla. In quello successivo lo spagnolo risale da 0-30 e conferma il vantaggio (5-3): Medvedev resta in scia (5-4) ma Alcaraz chiude 6-4 alla prima opportunità aprendosi il campo con un diritto incrociato e chiudendo con un rovescio incrociato nell’angolo opposto.

Nella seconda frazione lo spagnolo continua a spingere: nel terzo gioco si procura due palle-break consecutive ma il russo si salva (2-1). I due lottano spalla a spalla, senza risparmiarsi ma nel nono game Alcaraz si procura altre due palle-break: Medvedev annulla la prima ma sulla seconda commette doppio fallo (5-4). E poco dopo “Carlitos” chiude 6-4 al primo match-point, centrando la vittoria numero 65 in stagione che gli vale la sua prima semifinale al “Masters”. Alla prima partecipazione.

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