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Matteo Berrettini ha annunciato attraverso i suoi profili social la fine della collaborazione con Vincenzo Santopadre, suo coach dal 2011
28 ottobre 2023
Matteo Berrettini ha annunciato la fine della collaborazione con il coach Vincenzo Santopadre. L'ex numero 6 del mondo ha dato la notizia pochi giorni dopo aver comunicato che non sarebbe rientrato in campo nel 2023. Per cui l'ultimo atto della sua stagione rimane la caduta con conseguente infortunio alla caviglia destra nel secondo turno dello Us Open contro il francese Arthur Rinderknech.
Questo il testo del messaggio che ha pubblicato sui suoi profili social:
Ero indeciso, non sapevo se scrivere qualcosa o comunicarlo e basta. Pensavo dovesse essere una cosa solo mia e tua, invece poi ho realizzato che, si, quello che abbiamo costruito, fatto e vissuto è solamente nostro, ma è anche la testimonianza tangibile che i sogni si avverano, che il duro lavoro porta sempre a qualcosa di positivo e che nella vita, a volte, non bisogna prendersi troppo sul serio.
Sono arrivato nelle tue “braccia tennistiche” non sapendo ancora cosa volessi fare della mia vita, sei riuscito a farmi sognare lontano, tenendomi però attaccato alle singole giornate che vivevamo. Ogni allenamento un mattoncino, ogni sconfitta una lezione e ogni infortunio un’opportunità per migliorare e tornare più forti.
Non credo di poter riuscire a buttare giù qualcosa che possa veramente far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine, la gioia e tutto quello che c’è di bello nel nostro rapporto si possono raccontare solo con un abbraccio..."
Il nostro è un arrivederci professionale che probabilmente accresce ancor di più il rapporto personale. Ti ho sentito con me in ogni difficoltà affrontata negli ultimi 13 anni, e nonostante siano state tante, quando penso a noi sento solo gioia.
Sono felice e grato alle persone che hanno reso possibile il nostro incontro, e fiero di noi per come abbiamo sfruttato questo regalo che ci è stato concesso.
Senza di te ci sarebbe stato Matteo Berrettini, ma non ci sarebbe stato The Hammer (fa riferimento al soprannome con l'immagine del martello, NdR)“
Romano come Berrettini, da giocatore Santopadre ha raggiunto un best ranking di numero 100 del mondo. Ha vinto cinque titoli Challenger e ottenuto due memorabili successi agli Internazionali BNL d'Italia
contro Karol Kucera nel 1998 e soprattutto contro Magnus Norman nel 2001.
Ha conosciuto Berrettini in qualità di responsabile della Scuola Tennis al Circolo Canottieri Aniene di Roma, con cui ha vinto la Serie A1. E da quel momento è iniziato un rapporto personale e professionale fortissimo, che ha visto Santopadre accanto a Matteo in tutte le tappe decisive della sua carriera.
Hanno condiviso la gioia per la prima vittoria in singolare di un tennista italiano alle Nitto ATP Finals, nel 2019, e per gli storici traguardi di Berrettini, primo italiano a giocare almeno una volta tutti i quarti di finale Slam e primo italiano di sempre in finale in uno Slam.
Con Santopadre accanto, Berrettini è diventato il primo italiano a qualificarsi per più di un'edizione delle Finals e ha toccato la posizione di numero 6 nel ranking ATP dopo la semifinale all'Australian Open 2022. Ovvero il terzo miglior ranking di sempre per un italiano, il secondo da quando esiste la classifica computerizzata, introdotta nel tennis maschile nel 1973.
Quest'anno Berrettini ha giocato appena 23 match nel circuito maggiore con un bilancio di 12 vittorie ed 11 sconfitte. Il risultato migliore lo ha ottenuto sull'erba di Wimbledon dove ha battuto Sonego, De Minaur e Zverev prima di cedere in quattro set negli ottavi a Carlos Alcaraz (che poi avrebbe conquistato il titolo). Numero 16 del mondo a inizio stagione, attualmente è n.90.
Colpo da campione/2: il servizio di Berrettini