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Chengdu, Musetti dà spettacolo ed è in semifinale

Il toscano s'impone contro Rinderknech con un doppio 63. Nessuna palla break, solidità e lampi ad illuminare una prestazione su cui continuare a costruire in vista della sfida contro Safiullin

di | 24 settembre 2023

Lorenzo Musetti (foto Facebook Chengdu Open)

Lorenzo Musetti ha battuto Arthur Rinderknech nei quarti di finale dell'Open di Chengdu - 63 63 - qualificandosi per le semifinali dove troverà il russo Roman Safiullin, qualificatosi grazie al ritiro dell'australiano Jordan Thompson quando questi era in svantaggio di un set. 
Un match complessivamente buono quello giocato dal n.18 del mondo, più continuo rispetto a quanto fatto nel turno precedente contro Sekulic, aiutato anche da una propensione all'errore del suo avversario, ben oltre al dozzina di gratuiti a fine match. Poche le situazioni scivolose che l'azzurro ha trovato sulla sua strada, cancellate nella maggior parte dei casi dallo stesso Rinderknech e dal servizio del toscano, tornato efficace per tutto l'arco del match. Nessuna palla break concessa e l'80% di punti estratti dalla sua prima hanno permesso al francese di vincere in media solo un punto ogni cinque servizi messi a segno dalla testa di serie n.2. E con premesse simili, concludere il match è stata progressivamente solo una questione di tenuta mentale, pazienza, attesa dell'errore altrui e lampi di classe a sigillare una vittoria mai stata in discussione.

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"Oggi è stata davvero una bella performance, slida, specialmente da fondo campo - ha dichiarato a caldo il n.18 del mondo -Ho vinto tanti bei punti, e sono contento di essere arrivato in semifinale. Safiullin sta giocando molto bene, ci ho giocato il mio primo match in un Challenger e poi non l'ho più affrontato, sarà di sicuro un avversario tosto spoecialemte su questa superficie dovrò restare concentrato su ogni punto, la vittoria di ieri mi ha dato fiducia e farò di tutto per spingermi fino alla finale".

Lorenzo Musetti esulta (foto Getty Images)

Dopo le prime fasi di studio, è a metà primo parziale che arriva il primo strappo operato dall'italiano. Un parziale in suo favore di 12-4 gli vale prima il break del 3-1 e poi l'allungo sul 4-1, in un crescendo di colpi che mandano fuori giri il francese n.67 del ranking, frustrato al punto di scaraventare in rete un comodo smash. Niente di meglio per mettere le ali al tennis dell'azzurro che continua a tenere dalla sua l'inerzia del match, giocando sciolto ma concreto, e sciorinando un repertorio di colpi illuminato da lob in back, tweener e demi volé. Rinderknech può ben poco se non assistere allo show e incassare il 63 con cui si chiude il primo set.

Rinderknech decide di affidarsi a un toilet break nella speranza di interrompere il monologo del suo rivale. Invano. Al rientro in campo il francese non pare essersi centrato e subisce subito il break che mette in discese il parziale per l'azzurro, bravo a confermarlo nel game successivo e a portarsi sul 2-0. Da lì in poi è gestione ordinaria, alta soglia dell'attenzione, tendenza a non voler strafare e cinismo nel soffocare gli eventuali tentativi di rientrare in partita del francese. Che per buona parte del set pare invece esersi rincongiunto col suo gioco e allontanato dai numerosi gratuiti che ne avevano caratterizzato la prestazione. Musetti dal canto suo tiene il campo con maggiore continuità rispetto a quanto visto nel turno precedente contro Sekulic, è vigile, pronto a sfruttare le occasioni che gli si presentano come quella che potrebbe portarlo sul 5-2 e servizio. Rinderknech però è bravo a non cedere di schianto e nel game successivo va a un punto da quella che avrebbe potuto essere la sua unica palla break dell'incontro. Due solide prime palle del n.18 del mondo son sufficienti a scacciare la minaccia. La chiusura delle operazione è ormai solo una questione di minuti.

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