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Alcaraz-Djokovic, a Cincinnati la finale che tutti sognavano: match in chiaro alle 9

Alcaraz e Djokovic si ritrovano di fronte a Cincinnati dopo la memorabile finale di Wimbledon. Lo spagnolo è sicuro di restare numero 1 fino allo US Open

di | 20 agosto 2023

I tifosi l'hanno aspettata per tutta la settimana, e alla fine l'attesa sarà soddisfatta. Carlos Alcaraz e Novak Djokovic si affronteranno in finale al Western & Southern Open, il Masters 1000 di Cincinnati."E' grandioso per lo sport, il numero 1 contro il numero 2 del mondo uno contro l'altro ancora nella finale di un grande torneo -. Penso sia quello che tutti avrebbero voluto all'inizio del torneo".

Sarà la seconda finale tra numero 1 e numero 2 ATP a Cincinnati. Djokovic ha giocato anche la prima, nel 2012, contro Roger Federer che vinse e diventò il primo giocatore con cinque titoli all'attivo nella storia del Western & Southern Open.

Djokovic-Alcaraz, le curiosità sulla finale di Cincinnati

Djokovic non ha perso un set nel suo percorso al Lindner Family Tennis Centre che l'ha portato a raggiungere la 57ma finale Masters 1000 in carrier. In semifinale, nel loro primo confronto dalle Nitto ATP Finals 2021, ha sconfitto 76(5) 75 Alexander Zverev. Alcaraz, invece, ha vinto tutte le sue quattro partite al set decisivo e in semifinale contro Hubert Hurkacz ha salvato un match point sul 4-5 nel secondo set prima di chiudere 26 76(4) 63. "Mi sento bene, anche se molti penseranno che arrivo stanco alla finale - ha detto -. Non importa se gioco partite lunghe, al terzo set, sto recuperando benissimo grazie al mio fisioterapista e al mio team".

Alcaraz è già il più giovane finalista a Cincinnati dai tempi di Pete Sampras nel 1991. Se dovesse trionfare, sarebbe il più giovane campione dal 1985, quando si impose Boris Becker. Djokovic, invece, che ha eguagliato le 1068 vittorie ATP di Rafa Nadal e Ivan Lendl, terzi nella classifica all-time dietro solo a Jimmy Connors (1274) e Roger Federer (1251), potrebbe diventare il più anziano campione nell'era Open, battendo il primato di Ken Rosewall nel 1970.

L'ultima volta che si sono affrontati, nella memorabile finale di Wimbledon, Alcaraz ha tolto a Djokovic la possibilità di arrivare allo US Open in corsa per il Grande Slam. Quel giorno il murciano vinse il 70% di punti con la prima e mise a segno 66 vincenti contro 32.

 A Cincinnati le condizioni di gioco saranno diverse, ovviamente. I giocatori hanno sottolineato come i campi siano veloci e come le palline tendano a "volare" nell'aria. Djokovic sa che, comunque vada, non ritornerà numero 1 del mondo almeno fino allo US Open. Ma se dovesse conquistare il suo 39mo Masters 1000, qui dove nel 2018 completò il Career Golden Masters, ovvero l'impresa di vincere almeno una volta tutti i 1000 in calendario, si presenterebbe a Flushing Meadows da primo, chiaro, favorito per il titolo. E a New York, considerato che Djokovic può aggiungere fino a 2000 punti visto che l'anno scorso non ha giocato lo US Open e Alcaraz può al massimo mantenere il suo bottino avendo vinto il titolo, il serbo potrebbe prendere un vantaggio prezioso nella corsa al posto di numero 1 ATP a fine stagione.

Alcaraz ha già dimostrato di non avvertire la differenza di esperienza come un limite. Ha giocato 18 Masters 1000, meno della metà di quelli che Djokovic ha vinto (38) ma è pronto alla sfida. E potrebbe diventare il secondo giocatore dopo l'ex numero 1 del mondo Andy Roddick (5-4), che ha lasciato il tennis quando Nole aveva vinto solo cinque major, con almeno tre vittorie all'attivo su Djokovic e un bilancio favorevole negli scontri diretti.

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