Cobolli non si ferma: a Ginevra prima "semi" ATP (contro Ruud)

C'è anche Flavio Cobolli tra i semifinalisti di Ginevra. Dopo la bella vittoria agli ottavi su Ben Shelton, numero 15 del mondo, l'azzurro si è ripetuto a ottimi livelli superando nei quarti il kazako Alexander Shevchenko (61 Atp) con un doppio 64 64 in un'ora e 22 minuti.

L'avvio è tutto in salita per l'azzurro, troppo falloso e poco incisivo al servizio. Flavio è costretto a fronteggiare una palla break (occasione del 2-0 per Shevchenko) già nel suo primo turno di battuta. Poi si fa sempre più aggressivo. Nel settimo game schizza avanti 0-40 e alla terza chance fa il break che conferma per il 5-3 prima di chiudere per 6-4 al primo set point utile. Nel secondo set Cobolli è incontenibile, vola sul 5-1, manca due match point sul 5-2, restituisce al rivale uno dei due break ma non trema quando sul 5-4 va a servire ancora per il match chiudendo alla terza occasione.
Cobolli ha chiuso con un ace, un doppio fallo, il 55% di prime, l'82% dei punti fatti con la prima e 5 palle break salvate su 6.

Con questa vittoria Cobolli ottiene il suo nuovo best ranking virtuale issandosi fino al numero 53 del mondo. Se venerdì dovesse battere il norvegese Casper Ruud, n.7 del ranking e secondo favorito del seeding (sfida inedita), raggiungendo la finale Cobolli entrerebbe tra i primi 50 giocatori del mondo.

Il romano era stato sempre sconfitto nei tre quarti di finale giocati nel circuito ATP: Monaco di Baviera 2023 contro Christopher O'Connell, Montpellier 2024 contro Borna Coric e Delray Beach 2024 contro Frances Tiafoe.

Sul rosso, nel club più antico e più grande di Svizzera, ha rotto il tabù diventando il terzo italiano in semifinale nella storia del torneo dopo Panatta (1980) e Fognini (2018).