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Darderi a SuperTennis: "Bello vedere così tanto tifo per me a Roma"

Le parole di Luciano Darderi ospite nello studio di SuperTennis al Foro Italico dopo la vittoria su Mariano Navone al secondo turno degli Internazionali BNL d'Italia

10 maggio 2024

La grinta di Luciano Darderi (foto Sposito/FITP)

La grinta di Luciano Darderi (foto Sposito/FITP)

"E' veramente bello che ci sia così tanto tifo a Roma. Per me è tutto nuovo, a novembre non ero nemmeno sicuro di giocare le Next Gen Finals". Luciano Darderi ha conquistato il cuore dei tifosi romani, e di sicuro Roma gli è entrata nel cuore. E questo già dalla prima partita in carriera al Foro, al primo turno sul Centrale contro il mancino canadese Denis Shapovalov che ha sconfitto al terzo set.

"Ho visto tante partite al Centrale del Foro ma la mia prima da giocatore non mi aspettavo che sarebbe stata così. Oggi penso di aver gestito la tensione anche meglio" ha spiegato dopo la vittoria contro Mariano Navone che l'aveva battuto solo una settimana fa in semifinale al Sardegna Open, il Challenger 175 di Cagliari. "Oggi è stata una partita diversa, il campo era più lento e il pubblico mi ha aiutato molto" ha detto.

Al prossimo turno lo aspetta la prima sfida in carriera contro un Top 10, il campione dell'edizione 2017 Alexander Zverev. "Cercherò di fare del mio meglio, di essere concentrato e di giocare giusto. Spero di fare una bella figura anche per il pubblico" ha sottolineato. 

 

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Il suo è un percorso chiaro, guidato dal padre Enrique, che per tutti è Gino: non lo chiaman drago come il Cerutti che frequentava il bar del Giambellino in una celebre canzone di Giorgio Gaber, ma chissà qualcuno magari penserà a dargli lo stesso soprannome. Perché da buon giocatore è diventato coach e maestro di due fratelli, Luciano e il sedicenne Vito Antonio che ha vinto sette titoli junior, che possono prendersi belle soddisfazioni. 

"Io e mio padre abbiamo lo stesso carattere, Lui è stata la prima persona che mi ha messo la racchetta in mano. Ci capiamo bene in campo e fuori, sono contento che lui sia il mio coach. E' bellissimo vivere queste emozioni speciali insieme" ha detto a SuperTennis. "Io cerco di seguire la mia strada, di lavorare ogni giorno per essere sempre migliore. Sono contento di questo percorso. In futuro, per migliorare penso che arriverà il momento di giocare di più sul cemento" ha spiegato: ha infatti disputato finora quasi solo torneo sul rosso. "Stiamo cercando di fare progressi da tutti i punti di vista, fisico, mentale e tecnico". 

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