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Arthur Fils ha ancora una volta celebrato come Cristiano Ronaldo la vittoria nel derby su Luca Van Assche che gli vale un posto in finale alle Next Gen ATP Finals a Gedda
di Alessandro Mastroluca | 01 dicembre 2023
Arthur Fils, primo per classifica tra i qualificati alle Next Gen ATP Finals e primo nelle rove atletiche organizzate nello speciale Basecamp a Gedda, conferma in pieno il ruolo di favorito per il titolo. Il francese, numero 36 del mondo, ha vinto 24 41 43(1) 43(6) il derby in semifinale contro Luca van Assche e raggiunto la finale a Gedda. Lo attende Hamad Medjedovic che ha beneficiato del ritiro di Dominic Stricker quando il serbo era avanti 4-3(5), 2-1 .
Dopo il successo, Fils ha replicato la sua ormai abituale esultanza modellata su quella tipica di Cristiano Ronaldo. Potrebbe sembrare un modo per ingraziarsi il pubblico locale, considerato che il portoghese da gennaio si è trasferito all'Al Nassr, una delle squadre di riferimento della Saudi Pro League, il campionato di calcio dell'Arabia Saudita.
Ma dietro la sua scelta, come ha raccontato all'ATP, non c'è solo questo. "Sono sempre stato un suo grande fan, chiaramente so che adesso gioca qui anche se per me è più difficile ora seguire il calcio - ha detto -. Poi lo faccio anche per far impazzire il mio coach Sergi Bruguera, che è un grande tifoso del Barcellona e di Leo Messi".
Nelle quattro partite giocate finora, Fils ha fatto leva sull'esplosività e la potenza, emerse chiaramente nelle quattro prove fisiche del Basecamp organizzato a Gedda: sprint di dieci metri, salto da fermo, test 5-0-5 (accelerare di cinque metri reagendo a stimolo luminoso poi scattare indietro nella posizione di partenza) e "star drill" (come il precedente ma con cinque scatti in sequenza a forma di stella).
Fils ha ottenuto i risultati migliori in tutti e quattro, ma non si è detto sorpreso. "Me l'apettavo, facciamo spesso prove simili al Centro Nazionale di Allenamento a Parigi, conosco bene i miei punteggi e i miei tempi" ha detto, come riporta L'Equipe.
"Arthur ha delle doti fisiche mostruose - ha detto al quotidiano francese Ralph Boghossian, preparatore atletico che lavora con Benjamin Bonzi, numero 73 ATP -. Quello che mi impressiona di più è la sua velocità, oltre all'esplosività. Ma non credo che abbia realizzato tutto il suo potenziale dal punto di vista fisico".