Joao Fonseca, il piccolo Sinner: "Non ho paura di fallire"

In Brasile, ha raccontato al quotidiano spagnolo Marca, lo chiamano "il piccolo Sinner". Con Sinner si è allenato alle Nitto ATP Finals, a cui ha preso parte come sparring partner dei campioni. Come Sinner sogna in grande. Intanto Joao Fonseca, 17enne campione in carica dello US Open, è stato nominato Campione del Mondo ITF. E' il quarto brasiliano a raggiungere questo traguardo dopo Gustavo Kuerten, Bruno Soares e Marcelo Melo. "Non ho paura di non avere successo nella carriera da professionista - ha dichiarato a Behind the Racquet, iniziativa dell'ex tennista USA Noah Rubin -. So di avere il potenziale per andare lontano, e se lavorerò nel modo giusto ci arriverò".

Vincitore della Coppa Davis junior nel 2022, quest'anno a Flushing Meadows è diventato anche il primo brasiliano a vincere uno Slam junior cinque anni dopo il successo di Thiago Seyboth Wild allo US Open 2018. La vittoria allo US Open grazie alla rimonta in finale su Learner Tien, quinto e più prestigioso titolo junior in carriera, secondo della stagione dopo l'affermazione al J300 di Roehampton, è arrivato dopo tre quarti di finale negli Slam Under 18 del 2023  (Australian Open, Roland Garros e Wimbledon).

In campo, ha raccontato, "penso di un giocatore più aggressivo della media. Sono coraggioso nei momenti importanti della partita e penso che questo abbia fatto la differenza allo US Open".

Prima di vincere lo US Open, prosegue, "il momento più grande della mia carriera era la vittoria delle Roland Garros Junior Wild Card Series in Brasile nel 2022. Quella vittoria mi ha permesso di giocare uno Slam per la prima volta". Senza grandi aspettative, in quel primo Roland Garros ha raggiunto gli ottavi. "Poi ho giocato Wimbledon, lo US Open e a fine anno ho vinto la Davis junior. E quest'anno ho vinto lo US Open, ho cominciato a giocare nel circuito professionistico. Un grande cambiamento. Ma in fondo ognuno ha la sua storia da scrivere".