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Musetti subito eliminato a Madrid

Nella capitale spagnola l'italiano cede in due set contro Seyboth Wild al termine di un match in cui non è mai parso riuscire a dettare il gioco né a far valere la maggiore confidenza sulla terra battuta

di | 26 aprile 2024

Lorenzo Musetti (Getty Images)

Lorenzo Musetti (Getty Images)

Esordio con sconfitta per Lorenzo Musetti nel Mutua Madrid Open. Il carrarino, n.29 del mondo, ha perso contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild, n.64 del ranking, in due set col punteggio di 64 64. E' una sconfitta amara: ranking, superficie, classe e condizioni giocavano tutte in favore dell'azzurro. E invece è stato il brasiliano con il suo tennis sciolto e spontaneo a prevalere, riuscendo a trascinare Musetti sul territorio a lui più gradito. Impedendogli di trovare il ritmo giusto, variando tanto nei colpi quanto nel posizionamento, finendo così col mandarne in tilt calcoli e strategia e guadagnandosi così un potenziale terzo turno contro Carlos Alcaraz.

Seyboth Wild ha meritato il successo. Aggredito nei primi game dalla testa di serie n.28 del seeding, una volta scampato il pericolo è sembrato scrollarsi di dosso sonnolenza iniziale ed ogni eventuale complesso d'inferiorità giocandosi il suo match a viso aperto e senza alcuna remora. Di contro Musetti non è invece mai riuscito a far valere la sua maggiore caratura accettando il corpo a corpo col brasiliano fino a venirne risucchiato. Emblematici in numeri in tal senso: delle quattro palle break annullate dal brasiliano, due sono arrivate in apertura d'incontro, e le altre due nei suoi ultimi due turni di battuta. Nel mezzo, una serie di turni chiusi a zero con scioltezza e giochi in risposta organizzati come veri e propri agguati al servizio altrui. Ora tre metri fuori dal campo, ora invadendolo fino ai quadrati di battuta, picchiando e gestendo, ricamando e inventando.

Resta l'amarezza per un match che per Musetti avrebbe potuto avere ben altro esito e che invece va ad aggiungersi all'altra eliminazione subita a Barcellona alla sua prima uscita, portando così in negativo il suo bilancio stagionale sul rosso. Scenario sul quale interrogarsi per capire se un'ulteriore evento da disputare prima del via degli Internazionali (il Challenger di Cagliari al via martedì prossimo) possa rivelarsi sponda preziosa per ricongiungersi con un gioco che sin qui ha stentato ad accendersi e che al Foro Italico potrebbe ritrovare l'innesco a lungo mancato.

Oggi giocherà anche Luciano Darderi, numero 60 del mondo, che al primo turno ha centrato la prima vittoria in carriera in un Masters 1000 battendo un Gael Monfils privo di spinta e di energie, almeno all'apparenza. Affronterà per la prima volta lo statunitense Taylor Fritz, numero 13 del mondo. Chi vince se la vedrà con l'argentino Sebastian Baez, numero 19, o il francese Luca Van Assche, anni 19 e numero 99 ATP, che ha aggiunto al suo staff l'ex coach di Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre. "Mi ha contattato direttamente per propormi di lavorare insieme. E questo è importante perché non è banale che un giocatore così giovane abbia abbastanza personalità per prendere il telefono e contattare un allenatore - ha detto Santopadre al quotidiano francese L'Equipe -. E' un bravo ragazzo, ha l'età di mio figlio, è molto maturo e rispettoso. Sa esattamente quello che vuole. Ho parlato anche con la sua famiglia, abbiamo dei valori in comune. Se è cresciuto così è merito del suo allenatore Yannick Quéré e di come è stato educato. Mi ha detto che vuole lavorare, migliorarsi e vincere. E mi è piaciuto".

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