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Miami, Darderi lotta ma contro Shapovalov non basta

L'italiano, al suo secondo main draw in un Masters1000, cede contro il canadese al terzo set al termine di un match giocato con personalità in cui ha annullato anche un match point. Per il canadese ora c'é Tsitsipas

di | 20 marzo 2024

Luciano Darderi in azione (Getty Images)

Luciano Darderi in azione (Getty Images)

Si chiude al primo turno l'esperienza in main draw di Luciano Darderi nel Miami Open sconfitto in tre set dal canadese Denis Shapovalov col punteggio di 63 67(3) 64. Non ha sfigurato Darderi, anzi. Nonostante fosse alla sua quattordicesima partita sul circuito Atp, l'italiano dopo un lento avvio ha trovato col tempo ritmo e iniziative che gli hanno consentito di sfidare a viso aperto l'ex n.10 del mondo. Sbagliando forse un po' troppo in occasione di alcuni momenti chiave del match, ma dimostrando carattere quando si è trattato di decidere se prolungare o meno la contesa nel corso del tie break del secondo set  e annullando un match point sul 5-3 del terzo parziale. La vittoria garantirà ora a Shapovalov un secondo turno contro Stefanos Tsitsipas, testa di serie n.10, contro cui conduce 3-2 ngli scontri diretti ma da cui ha perso nell'ultimo match giocato l'anno scorso al terzo turno dell'Open di Barcellona. 

Come detto, l'avvio del n.75 del mondo è a rilento. Le prime faticano ad entrare e nel primo game piovono palle break. La quinta è quella che consente a Shapovalov di iniziare il match in vantaggio. E il canadese è bravo a sfruttare l'inerzia appena costruita, variando dal fondo e trovando nei frequenti errori dell'italiano un aiuto importante. Nei suoi turni di servizio Darderi fatica, e alla fine nel settimo game cede ancora la battuta. Ma poi ecco la svolta. Shapovalov comincia a cedere campo, gli errori si affacciano anche nel suo gioco e Darderi centra un contro break che pur non consolidato contribuirà a irrobustirne la fiducia.

Il secondo parziale infatti è equilibrato, nessuno dei due contendenti concede palle break. Si scambia poco, ma Darderi sbaglia meno. Shapovalov trova nel gioco a rete un alleato prezioso, ma nel tie break è proprio il canadese a confermare la sua scarsa vena incappando in due fatali gratuiti che consentono al suo avversario di andare al servizio e impattare il match.

Il terzo set è giocato sul filo del rasoio. La tensione torna a macchiare il gioco di Darderi, nuovamente minacciato nel primo game dal gioco in risposta del canadese. L'equilibrio stavolta è di quelli precari, destinati a rompersi al primo errore. E che sia Darderi ad incapparvi, è solo la conseguenza di un'esperienza ancora in formazione, memorie che invece riaffiorano in Shapovalov e che consentono lui di traghettare il match fino alla sua conclusione. Non prima però di vedersi annullare un match point, un ultimo sussulto da parte di Darderi, oggi inutile ai fini della contesa, domani prezioso archivio da cui attingere lungo la strada che l'attende.

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