Michelsen non si ferma: prima semifinale ATP a Newport | VIDEO

Non si ferma Alex Michelsen. Il diciottenne statunitense, di cui Vincenzo Martucci ha qui raccontato la storia, ha centrato a Newport la prima semifinale ATP in carriera. Ha scritto l'inizio di una nuova storia nella sede della Hall of Fame del tennis mondiale, nella prima casa del tennis USA. 

Attualmente numero 190 del mondo ma già virtualmente 152 secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP, il teenager ha battuto Mackenzie McDonald, numero 59 ATP, 63 63. Ha così proseguito sull'onda lunga del successo sull'ex numero 4 del mondo Kei Nishikori al Challenger di Chicago, che poi avrebbe vinto.

"Ho servito molto bene - ha detto Michelsen nell'intervista a caldo -. E' stata la chiave della partita, poi da fondo ho sbagliato poco". Un'analisi lucida, quella di Michelsen, arrivato a Newport senza nemmeno una vittoria all'attivo nel circuito maggiore ma capace in pochi giorni di sorprendere il campione in carica Maxime Cressy, James Duckworth e McDonald.

Nono nella Pepperstone ATP Live Next Gen Race, la classifica basat sui migliori risultati degli Under 21 che determinerà i qualificati per le Next Gen ATP Finals, Michelsen è il più giovane statunitense in Top 200.

Ha già firmato una lettera di intenti con cui ha manifestato la sua intenzione di frequentare la University of georgia, la stessa frequentata dal suo prossimo avversario John Isner che si è laureato nel 2007. Quattro volte campione a Newport, Isner ha domato nei quarti 46 63 76(4) Tommy Paul, numero 14 del mondo. Lo statunitense, che qui ha trionfato nel 2011, 2012, 2017 e 2019, giocherà la sua seconda semifinale stagionale.