Marco Panichi a SuperTennis: "Sinner-Djokovic si deciderà su pochissimi punti"

Dopo la vittoria su Holger Rune, Novak Djokovic affronta stasera Jannik Sinner nel match più atteso dai tifosi italiani. "Sarà un match a tutto tondo, ogni dettaglio sarà determinante. Probabilmente il match si giocherà su uno, due punti. Sarà una bella partita a scacchi, spero di vedere un gran match".

Nel match contro Rune, ancora una volta, Djokovic ha sfogato la rabbia per un momento ma poi ha ripreso velocemente il filo del match. "La capacità di gestione delle emozioni di Novak è risaputa. Lui è molto bravo come persona, ma lavoriamo molto anche in quel senso lì. Il fatto di riuscire a rientrare nei binari è sotto gli occhi di tutti, lui è bravissimo a farlo".

Dal punto di vista fisico, ha ammesso, Djokovic "non è quella di 10, 15 anni fa. Cerchiamo di mirare, dobbiamo gestirlo in maniera perfetta" ha detto. Non è tanto una questione di preservare il fisico, ha sottolineato Panichi, perché da questo punto di vista il numero 1 del mondo, che ha chiuso per l'ottava volta la stagione in vetta al ranking ATP, è integro. "E' proprio qualcosa che riguarda la sfera della vita, Novak ha una famiglia, degli interessi che crescendo come uomo diventano più importanti giorno dopo giorno" ha detto.

Le sue motivazioni, però, "sono intatte come nel giorno in cui ha iniziato a tennis. Le sfide nutrono l'agonismo che è in lui. Come ha sempre detto, il Novak Djokovic di oggi è figlio anche di Roger Federer e di Rafa Nadal che l'hanno stimolato in passato".

Marco Panichi racconta Djokovic a SuperTennis: l'intervista integrale alle Nitto ATP Finals 2023