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Nadal: "Vorrei rientrare a gennaio in Australia, ma il dolore c'è ancora"

Lo spagnolo prosegue con il suo recupero dopo l'operazione della scorsa primavera. Il progetto è di rientrare per il via del 2024, dolore permettendo

di | 20 ottobre 2023

Rafa Nadal (foto Getty Images)

Rafa Nadal (foto Getty Images)

Intervenuto nel corso di un evento della Kia, azienda di cui è testimonial, Rafa Nadal è tornato a dare un aggiornamento sulla sue condizioni di salute dopo l'operazione della scorsa primavera e sulle tappe di un recupero che, se tutto dovesse procedere secondo i piani, potrebbe vederlo tornare in campo per il via della nuova stagione.

"La mia prima ozione realistica è quella di tornare sul circuito a gennaio in Australia. Ma per ora non posso confermare qualcosa che ancora non so. Non è cambiato niente rispetto alle ultime settimane se non che riesco ad allenarmi un po' più di prima, il che è comunque un bel risultato er me e la mia salute mentale".

Nessuna conferma quindi, come tra l'altro già annunciato la scorsa settimana dai suoi profili social, circa un'eventuale partecipazione agli Australian Open, come improvvidamente annunciato da Craig Tiley. Tuttavia, anche se lievi, i passi avanti registrati nelle ultime settimane consentono oggi al maiorchino di sostenere allenamenti un po' più intensi rispetto alla routine con cui era iniziata la sua rincorsa a quella che lui stesso ha annunciato come la sua ultima sul circuito professionistico.

"Continuo ad allenarmi con il dolore. Meno rispetto al solito, ma lo avverto ancora. Tuttavia è un dolore che mi consente di fare ogni giorno qualcosa in più. Oggi mi alleno di più rispetto a un mese fa ma continuo a pensare a un giorno alla volta. Vedremo se avrò modo di aumentare l'intensità del lavoro. Le cose sarebbero state molto diverse se non ne avessi avvertito alcuno. avrei potuto darvi una data per il mio rientro perché avrei avuto tempo per farmi trovare pronto".

La partita continua, quindi. E la corsa contro il tempo, più che a un rush teso a bruciare le tappe sul calendario, stavolta assomiglia più a una corsa a due, una staffetta, in cui la volontà dello spagnolo dovrà tener conto anche dei tempi della scienza e al conto presentato da tanti anni di logorio fisico a cui si è esposto. L'appuntamento decisivo, come ammesso dallo stesso Nadal poco meno di un mese fa di fronte alle telecamere di Movistar+, è per metà novembre. Quando informazioni a disposizione, tempo speso in riabilitazione e risultati raggiunti consentiranno lui di scigliere una riserva che da troppi mesi incombe sul suo futuro e quello dei suoi tifosi. 

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