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Sinner, vittoria da record per la 13ma finale: sfiderà Medvedev. Live alle 14

Jannik Sinner giocherà la tredicesima finale in carriera nel circuito ATP. E' diventato l'italiano con più partite vinte nel circuito ATP nell'era Open

di | 28 ottobre 2023

Sinner soffia sulla racchetta a Vienna (Getty Images)

Sinner soffia sulla racchetta a Vienna (Getty Images)

Jannik Sinner è il giocatore italiano con più partite vinte in una singola stagione nell'era Open nel circuito ATP. Il numero 4 del mondo ha raggiunto quota 55, una in più delle 54 di Corrado Barazzutti nel 1978. Il primato l'ha firmato contro Andrey Rublev, numero 5 ATP, nella semifinale dell'Erste Bank Open, l'ATP 500 di Vienna trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.

Sinner ha battuto Rublev 75 76(5) e ha raggiunto così la tredicesima finale ATP, la sesta in stagione. Affronterà Daniil Medvedev, che ha sconfitto Stefanos Tsitsipas 64 76(6) e giocherà la sua 36ma. Il moscovita, campione in carica, punta a confermarsi campione per la prima volta in carriera in un torneo del circuito maggiore. L'azzurro ha vinto solo l'ultimo dei sette confronti diretti, nella finale dell'ATP 500 di Pechino, culmine della settimana in cui ha eguagliato il best ranking di Adriano Panatta alla posizione numero 4, la seconda migliore di sempre per un tennista italiano.

 Il successo di Sinner

Sinner ha vinto l'82% di punti con la prima e il 54% con la seconda contro Rublev, con cui ha perso solo per ritiro in carriera. Ha completato il match con 26 vincenti, secondo i dati ATP, e 10 punti vinti su 12 discese a rete. Soprattutto, ha ottenuto 11 punti in più negli scambi brevi, chiusi in quattro colpi o meno (52 a 41), segno della superiorità in termini di efficienza con servizio e risposta.

Rublev parte deciso, aggressivo anche in risposta, con il chiaro obiettivo di non perdere campo nei primi colpi dello scambio. Il ritmo che Sinner è in grado di tenere, chiedere per credere a Sonego, può essere sfiancante. E se prende per primo l'iniziativa può sfruttare meglio l'ampiezza, e mettere in evidenza il più ristretto ventaglio di opzioni del moscovita in difesa. 

E' proprio Rublev il primo a guadagnarsi una palla break, che Sinner però cancella con un gran diagonale di diritto da sinistra, in contropiede, come primo colpo dopo il servizio. Il numero 5 del mondo, però, trasforma la seconda occasione grazie al secondo doppio fallo nel match del numero 1 d'Italia: 4-2.

Ma quando il gioco si fa duro, ovvero quando Rublev va a servire per il set, Sinner completa il miglior turno di battuta in risposta del parziale. Il contro-break, alla seconda opportunità, matura grazie a una robustissima risposta di rovescio, profonda e centrale. Sono colpi come questo a spiegare, se ce ne fosse bisogno, perché Rublev cerchi di evitare lo scambio sulla diagonale del rovescio.

Sinner accelera, dal 3-5 vince quattro game di fila e completa il set con 10 vincenti a 4 e 10 gratuiti a 13, con percentuali di punti più alte con prima e seconda e due break consecutivi negli unici due game in cui ha avuto chances di strappare il servizio al moscovita. Significativo il divario nei punti chiusi in un massimo di quattro colpi: Sinner ne ha vinti 24, Rublev 19.

Fluido e incisivo con il diritto lungolinea, Sinner brilla anche per la capacità di ribaltare gli scambi quando ha la possibilità di alzare la velocità con il rovescio. Rublev, infatti, cerca di evitare di insistere da quella parte, a costo di prendere più rischi.

Come nel primo set, Sinner piazza il break nel finale. Va a servire per il match, ma non chiude. Cancella d'autorità un paio di chances di contro-break, consegna una terza con un doppio fallo, salva anche questa ma la quarta no: un errore con il colpo dopo il servizio rimette il set in discussione.

Al tie-break è Rublev il primo a vincere un punto in risposta: fa correre Jannik da destra a sinistra, accelera ancora in diagonale e lo costringe ad affossare il diritto lungolinea in corsa (4-2). Sinner però combatte e non si abbatte, ricuce lo svantaggio intensificando la ricerca della rete. E' l'anticipo della resa per Rublev, che diventa evidente, palese, densa e amara con il doppio fallo sul match point.

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 La vittoria di Medvedev

Nella prima semifinale della prima edizione del torneo con le prime quattro teste di serie tutte in lotta per un posto in finale, Medvedev ha salvato tutte le palle break concesse e commesso appena 10 gratuiti contro Tsitsipas. "Sono contento di come ho servito, di come sono riuscito a mettergli pressione in molte occasioni" ha detto Medvedev che ha vinto 41 punti sui 49 in cui ha messo in campo la prima (84%).

Medvedev ha ottenuto la nona vittoria in tredici confronti diretti ed è diventato il giocatore con più partite vinte in stagione, 64, una in più di Carlos Alcaraz. Il moscovita punta al terzo titolo in stagione in un ATP 500, e al terzo sul duro, dopo Rotterdam e Dubai. 

Mancato l'obiettivo della quarta finale stagionale, Tsitsipas lascia Vienna al sesto posto nella Pepperstone ATP Live Race To Turin con 3.875 punti, 820 in più di Taylor Fritz, nono e oggi virtualmente primo degli esclusi dalle Nitto ATP Finals, in programma al Pala Alpitour di Torino dal 12 al 19 novembre.

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