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Sinner domina anche Struff e torna agli ottavi a Indian Wells: lo aspetta Shelton

Jannik Sinner porta a 17 la serie di vittorie consecutive e raggiunge gli ottavi per la quarta volta in quattro partecipazioni a Indian Wells

di | 11 marzo 2024

L'esultanza di Jannik Sinner a Indian Wells (Getty Images)

L'esultanza di Jannik Sinner a Indian Wells (Getty Images)

Jannik Sinner non si ferma più. Batte 63 64 Jan-Lennard Struff, raggiunge almeno gli ottavi per la quarta volta in quattro partecipazioni al BNP Paribas Open, il primo Masters 1000 della stagione all'Indian Wells Garden (duro, Plexipave - montepremi $9,495,555), e infila la 17ma vittoria consecutiva. La sua è la serie di successi più lunga per un italiano nel tennis maschile. Per un posto nei quarti affronterà Ben Shelton, numero 16 del mondo che ha raggiunto il terzo ottavo di finale in carriera in un Masters 1000. Lo statunitense ha piegato 76(5) 36 76(5) Francisco Cerundolo, numero 25 ATP. Sinner ha affrontato due volte Shelton a distanza ravvicinata nel 2023: ha perso in tre set a Shanghai, ha vinto in due a Vienna dove avrebbe poi conquistato il titolo. 

 

Indian Wells, la cronaca di Sinner-Struff

Jan-Lennard Struff ha letto per la prima volta di Jannik Sinner quando ha vinto il Challenger di Bergamo: allora era ancora fuori dai primi 500 del mondo. Si sono anche allenati insieme una volta, ma non si erano ancora mai affrontati in campo. Probabilmente anche lui, come ha detto Van de Zandschulp con una battuta rivelatoria, avrà imparato da questa sconfitta a non giocare gli stessi tornei di Jannik in futuro.

Sinner salva una palla break nel terzo game. Struff non ha paura di attaccare, di prendere la rete ma l'azzurro riesce a trasformare il punto di forza del rivale in una relativa debolezza. Tiene la palla bassa in risposta quando il tedesco sceglie la via del serve and volley, gli fa giocare volée scomode, con la palla più vicina alle scarpe che all'anca, e così firma il primo allungo del match (3-1 e servizio). 

Non serve altro a un Sinner freddo e dominante che fa alzare le bandiere tricolori sulle tribune dello Stadium 1 del "Paradiso del Tennis", come da queste parti chiamano l'impianto che ospita il torneo. L'altoatesino completa il set dopo 32 minuti e lo chiude con il suo terzo ace. 

E' chiara la sproporzione di valori in campo. Struff sa di non poter tenere negli scambi da fondo, e allora cerca di venire avanti più spesso, ma l'azzurro lo mette costantemente in disagio anche in queste occasioni. Poi al servizio Sinner ha perso solo cinque punti in tutto il set, e di punti ne ha ottenuti 21 nei 36 scambi durati meno di quattro colpi.

E' chiara la sproporzione di valori in campo. Struff sa di non poter tenere negli scambi da fondo, e allora cerca di venire avanti più spesso, ma l'azzurro lo mette costantemente in disagio anche in queste occasioni. Poi al servizio Sinner ha perso solo cinque punti in tutto il set, e di punti ne ha ottenuti 21 nei 36 scambi durati meno di quattro colpi.

Il secondo set procede sullo stesso scenario. Il tema non è più se Sinner riuscirà a firmare il break, ma solo quando. La risposta arriva al quinto game. E al successivo, se mai servisse ancora la conferma di una mentalità da campione abbinata a una consapevolezza assoluta dei suoi mezzi, Jannik tiene a zero e piazza il quarto ace sulla palla del 4-2.

Non si può dire che Struff giochi male, ma rischia di trovarsi sotto 2-5 e si salva solo grazie a uno splendido rovescio in controbalzo dopo il robusto servizio con cui cancella la palla break. L'ottavo è il peggior turno di battuta di Jannik. Apre con un doppio fallo, sbaglia un diritto e un rovescio dopo il servizio e scivola sotto 15-40; cancella la prima palla break con il quinto ace, e la seconda con uno schiaffo al volo a campo aperto dopo uno scambio controllato senza forzature o azzardi con il diritto da fondo. Un altro ace, il sesto, vale il 5-3. E' il preludio di una vittoria mai davvero in discussione.

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