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Atp Finals, a Tokyo la Race entra nel vivo

Con le prime vittorie colte a Tokyo, Fritz e Ruud rilanciano le loro candidature. Hurkacz può sfruttare il fattore Shanghai. A rischiare è Rune

di | 17 ottobre 2023

Grande la confusione sotto il cielo della Race per le Atp Finals. Con l'Atp500 di Tokyo in corso e quando mancano appena altri due tornei di identica categoria - Vienna e Basilea - più l'ultimo Masters1000 di Bercy alla chiusura della stagione, sono ancora quattro i posti disponibili per le Atp Finals di novembre di Torino, torneo a cui si sono già qualificati Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e l'azzurro Jannik Sinner. 

Il passo falso di Tokyo, torneo dove è stato eliminato al primo turno dall'australiano Thompson, rischia di costare caro ad Alexander Zverev, attuale n.7 della Race a quota 3.415 punti e ora costretto ad attendere i risultati dei suoi concorrenti diretti per ricalibrare le sue ambizioni per poter essere presente al Masters da lui già vinto in due occasioni (2018, 2021).

Altrettanto in bilico è la posizione di Holger Rune, sceso in 8° posizione con 3.110 punti e attualmente impegnato nell'Atp250 di Stoccolma, torneo dove cercherà di ritrovare quella continuità di risultati che negli ultimi due mesi lo ha visto progressivamente mettere a rischio una qualificazione che sembrava ormai quasi scontata. Per il danese, complice il torneo di minor categoria a cui sta prendendo parte, l'obiettivo è quello di spingersi il più in là possibile nel tabellone sperando così negli ultimi due appuntamenti di respingere gli assalti dei pretendenti a uno dei posti ancora disponibili.

Tra questi, i due pretendenti ad aver avanzato in modo più concreto le loro candidature sono l'americano Taylor Fritz e il norvegese Casper Ruud. Fritz ha battuto il britannico Cameron Norrie nel primo turno di Tokyo ottenendo 45 punti utili a far lui scavallare quota 3.000 nella Race mettendosi in scia di Rune e del tedesco Zverev. In caso di vittoria finale del torneo, l'attuale n.10 del mondo raggiungerebbe quota 3.465 scavalcando così entrambi in un colpo solo (a patto che la campagna svedese di Rune termini precocemente). 

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Uno scenario identico a quello che vivrebbe Casper Ruud, vincitore del suo match a Tokyo contro Yosuke Watanuki, e che in caso di conquista del titolo, forte di un bottino di 3.270 punti, riuscirebbe anch'egli a ottenere una posizione favorevole lasciandosi alle spalle Rune e lo stesso americano (che in caso di sconfitta in finale chiuderebbe con 3.165 punti).

Il diritto di Casper Ruud (foto Getty Images)

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Alle loro spalle, attuale n.11 della Race, c'è Hubert Hurkacz, autore di una stagione sottotraccia capace di accendersi nel momento più importante grazie al titolo vinto la settimana scorsa nel Masters1000 di Shanghai. Il polacco, con 2.810 punti, potrebbe sembrare fuori dai giochi, ma qualora riuscisse a bissare il successo cinese raggiungerebbe 3.265 punti, una quota sufficiente per rilanciare la propria candidatura e intorno alla quale si giocheranno gli ultimi scampoli di questa stagione. Pensando in primis ai propri risultati, ma con un occhio proteso verso quelli della concorrenza.

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