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Umag: Musetti è ai quarti, Lajovic ferma Cobolli

L'italiano, testa di serie n.2 del tabellone, centra la sua prima vittoria dopo la semifinale colta a Wimbledon battendo in due set l'argentino Trungelliti e qualificandosi ai quarti di finale dove affronterà Lajovic, vincitore in due set contro Cobolli

24 luglio 2024

Lorenzo Musetti (Getty Images)

Lorenzo Musetti (Getty Images)

Dopo Lorenzo Sonego, anche Lorenzo Musetti approda ai quarti di finle del Plava Laguna Croatia Open Umag, l'ATP 250 sulla terra battuta della città croata in calendario fino al 27 luglio all'ATP Stadion Goran Ivanisevic (montepremi €579.320). L'italiano si è imposto in due set contro l'argentino Marco Trungelliti col punteggio di 64 63 in un match condotto con personalità.

"Era la prima partita sulla terra dopo lo swing sull'erba - ha dichiarato a caldo Musetti a fine match - l'avvio di match non è stato semplice ho faticato un po' a trovare l'equilibrio ma alla fine sono stato bravo a ritrovare il mio gioco e ad  alzare il mio livello. Ritrovare ritmo e livello non è stato facile, ma ci sono riuscito ed era la cosa più importante oggi".

L'avvio è stato tutt'altro che semplice con i primi due game del match caratterizzati da ben cinque palle break, l'ultima delle quali costata cara proprio all'azzurro ritrovatosi così dopo pochi minuti subito in svantaggio 3-0. E' servito tempo, e pazienza, nel non voler strafare e riappropriarsi gradualmente di sensazioni provate più di un mese fa. E due game son bastati al toscano per riallineare il punteggio e passare al comando delle operazioni. Il momento clou arriva ne 7° game, quando ala quarta break Musetti bissa i break ottenuto poco prima per portarsi in vantaggio e chiudere senza sbavature il primo parziale.

In avvio di secondo Trungelliti continua a dare segni di incertezza, i gratuiti abbondano (ben 16 nel primo set) e l'argentino non sembra trovare soluzioni da opporre alla prima del suo rivale che invece continua a mettere pressione: due chance nel primo game, ed ecco arrivare il break nel terzo a riportarlo davanti nel punteggio. Il resto è stata attenzione, esibizione di un tennis a tutto campo che ha trovato nel dritto la sua chiusura ideale e nel drop shot la firma giusta per questa occasione. C'è ancora tempo per assistere a un rovescio dietro la schiena di Trungelliti chiamato fuori e corretto dal giudice di sedia e per le sue ultime esitazioni costate lui il match chiusosi tra gli applausi del pubblico italiano presente in poco meno di due ore di gioco.

Flavio Cobolli (Getty Images)

Due tie-break sono invece risultati fatali per Flavio Cobolli, sconfitto dopo oltre due ore da partita dal serbo n.53 del mondo Dusan Lajovic col punteggio di 76(5) 76(3). E' mancata precisione, attenzione al dettaglio, e anche un po' di fortuna in alcuni momenti del match. Di certo non è mancato lo spirito da parte del tennista romano, ingaggiatosi in un match a viso aperto contro Lajovic rivelatosi incerto fin dalle prime battute. Dopo i break scambiatisi in avvio, i due contendenti hanno tirato dritto per il prosieguo del set senza più concendersi alcuna chance di break e senza più ricorrere ad alcun vantaggio proiettandosi così verso il tie-break risolutore. Salito sul 3-0 Cobolli si è ritrovato a rincorrere sul 5-3 per poi impattare un'ultima volta sul 5-5 prima di arrendersi, complice un ennesimo turno di battuta neutralizzato dal serbo, per 7-5. 

Era stato fino a quel momento un tennis "tutto o niente" quello interpretato dall'azzurro, tanto redditizio (13 i vincenti) quanto esposto ai rischi (9 i gratuiti). Più bilanciato, il tennis di Lajovic ha trovato in avvio di secondo set subito il break per riportarsi avanti nel punteggio e issandosi sin su 4-2. Ma è stato allora che tanta ostinazione ha infine cominciato a dare i suoi frutti: un calo alla battuto di Lajovic, la ritrovata confidenza in risposta, ed ecco Cobolli - fin lì digiuno di palle break - ritrovarsi appaiato al suo rivale sul 5-5. Nervi e paura hanno finito col condizionare gli ultimi due game, archiviati con altrettanti break, e così si è dovuto ricorrere ancora una volta al tie-break dove Lajovic non ha più tremato guadagnandosi il pass per i quarti e per il primo faccia a faccia contro Lorenzo Musetti.

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