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La Bild racconta, attraverso varie testimonianze, come il l’ex n.1 del mondo sta scontando la pena di 30 mesi per bancarotta nel carcere di Huntercombe, nell’Oxfordshire
di Enzo Anderloni | 19 ottobre 2022
La sta prendendo bene e potrebbe uscire dal carcere per buona condotta dopo aver scontato metà della pena. Boris Becker, ex n.1 del mondo e tre volte vincitore di Wimbledon, era stato condannato a due anni e mezzo di carcere per aver nascosto parte de suoi beni che avrebbe dovuto mettere a disposizione dei creditori dopo essere finito in bancarotta.
Immediatamente dopo la sentenza, a fine aprile, era stato rinchiuso nel carcere londinese di Wandsworth, una di quelle prigioni sporche e durissime, si dice anche infestate da topi, che tormentano le fantasie di chi si prepara a finirci. I detenuti stanno 22 ore al giorno chiusi in celle comuni e affollate.
Fortunatamente per lui questo regime è durato pochi giorni: il tedesco è stato presto trasferito nel carcere di Huntercombe, nell’Oxforshire, una struttura più tranquilla che ospita detenuti colpevoli prevalentemente di reati amministrativi o contro il patrimonio.
Lì può godere di una cella tutta per sé, può fare attività fisica e, come spiega a Bild il suo avvocato, Oliver Moser, “sta bene, considerate le circostanze, e si adatta in modo costruttivo alla vita quotidiana in carcere. Può telefonare quando vuole per comunicare con il mondo esterno”.
Dalla stampa inglese si sa che la compagna Lilian de Carvalho va a trovarlo quattro volte alla settimana, come le concede il regolamento.
Da fonti attendibili ma non rivelate da Bild si viene anche a sapere che Boris, che compirà 55 anni il prossimo 22 settembre, si comporta in modo impeccabile e si impegna nel sostenere gli altri detenuti che lo apprezzano e gli vogliono bene. Si sta rimettendo in forma: ha perso otto chili, aiuta il responsabile dell’attività sportiva del carcere, insegna yoga, meditazione, le regole di una sana alimentazione.
Collabora anche con la psicologa per insegnare “gestione della crisi”: dopo la carriera sportiva le vicende umane, con matrimoni e divorzi, quattro figli, separazioni e cause per vicissitudini varie, l’esperienza di certo non gli manca. La sta mettendo a frutto con pazienza: potrebbe uscire dal carcere (ed essere probabilmente rispedito in Germania) per buona condotta già il prossimo anno, superata la metà dei 30 mesi di detenzione che gli sono stati comminati.