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La 18enne britannica che ha vinto gli Us Open chiude la stagione a Linz con un’altra sconfitta inattesa ma trova il sostituto del suo vecchio allenatore, Andrew Richardson. E’ il tecnico che ha guidato la campionessa tedesca alla conquista di due dei suoi tre Slam
di Enzo Anderloni | 10 novembre 2021
Emma Raducanu compirà 19 anni sabato 13 novembre. E' nata a Toronto ma il suo passaporto è del Regno Unito e gioca con i colori della Gran Bretagna
Non è finita bene la magica stagione 2021 di Emma Raducanu. La diciottenne nuova stella del tennis mondiale, che si è aggiudicata gli Us Open alla prima partecipazione, è stata eliminata al secondo turno del torneo di Linz dalla cinese Xinyu Wang, n. 106 del mondo. Dolorante a una gamba e trattata dal fisioterapista subito dopo aver ceduto il servizio sul 4-4 al terzo set, la n.20 del mondo ha saputo riportarsi in parità, 5-5, ma poi ha ceduto definitivamente, dopo 2 ore e 36 minuti di battaglia 6-1 6-7(0) 7-5. Ed è la terza sconfitta su cinque incontri disputati dopo New York, la seconda contro avversarie fuori dalla top 100.
Ci sono però anche buone notizie, specie guardando in prospettiva, per la ragazza di passaporto inglese nata in Canada da padre rumeno e madre cinese che alla vigilia del torneo di Wimbledon 2021 era ancora fuori dalla Top 300 del ranking Wta. Ha finalmente trovato un coach di alto livello, che prenderà il posto di Andrew Richardson, l’allenatore che l’ha fatta crescere e guidata al primo grande trionfo.
Si tratta di Torben Beltz, tedesco, 44 anni, già coach di Angelique Kerber, l’ex n.1 del mondo che Beltz ha allenato a più riprese durante la carriera (dal 2003 al 2005, poi dal 2011 al 2013 e, soprattutto dal 2015 al 2017, periodo nel quale Angie ha conquistato due dei suoi 3 Slam).
L’annuncio è arrivato il giorno dopo che Kerber aveva fatto sapere di aver interrotto la collaborazione con il suo storico coach.
Non era un mistero che Raducanu fosse alla ricerca di un allenatore con esperienza ad alto livello. Beltz questa esperienza ce l’ha di sicuro, unendo gli oltre 10 anni accanto alla giocatrice tedesca più forte dopo Steffi Graf, ai quattro anni in cui ha seguito la croata Donna Vekic.
Emma e Torben si sono dati appuntamento per l’ultima decade di novembre quando cominceranno a lavorare sia sul piano tecnico sia su quello fisico in vista della prossima stagione che Raducanu affronterà non più da perfetta sconosciuta ma da giovane star quotidianamente sotto i riflettori. Auguri.