-
Campioni internazionali

Manas Dhamne, il baby prodigio alla corte di Piatti

A Pune il giovane indiano è diventato il primo tennista nato nel 2007 a giocare un match nel circuito maggiore ATP, e ha fatto anche un’ottima figura contro Michael Mmoh. Dalla primavera 2021 il compito di forgiarne le potenzialità è affidato al Piatti Tennis Center, selezionato per lui da IMG: un binomio che promette di portarlo lontano

02 gennaio 2023

Ci sono sconfitte che valgono quanto vittorie, o forse anche di più. Come quella di Manas Dhamne al primo turno del Tata Open Maharashtra, perché all’ATP 250 di Pune il giovane talento indiano ha fatto il suo esordio in mezzo ai grandi ad appena 15 anni e ha pure rimediato un’ottima figura contro un peso massimo (almeno in termini di pesantezza di palla) come Michael Mmoh, impegnato fino al 6-2 6-4 finale. Un risultato di valore anche in relazione all’attesa generata intorno alla prima esperienza nel circuito dell’indiano, sia nel suo paese, che attende un top player da parecchio tempo, sia nel mondo visto che si è trattato del primo tennista classe 2007 a giocare un match nel circuito maggiore.

Un record di precocità che nessuno gli toglierà, meritato con risultati da juniores che fra il pubblico indiano hanno rilanciato grandi speranze. C’è da capirli: è dai tempi di Ramesh Krishnan, tre volte ai quarti di un torneo del Grande Slam negli Anni ’80, che non hanno un giocatore di alto livello in singolare, e soprattutto sono rimasti scottati dal flop di Yuki Bhambri, numero 1 al mondo da juniores nel 2009 ma mai oltre l’83esima posizione a livello ATP.

Oggi il miglior giocatore indiano è Mukund Sasikumar, fuori dai primi 300 del ranking, il che giustifica l’attenzione nei confronti del loro nuovo gioiellino, entrato da tempo nell’universo IMG, che l’ha messo sotto contratto dopo il successo del 2019 all’Eddie Herr under 12 su volontà di Olivier Van Lindonk, il quale l’ha inserito in una lista di assistiti che annovera Medvedev, Nishikori e altri top player.

“Onestamente – ha detto Mmoh dopo l’incontro – credo che Manas abbia giocato davvero un grande tennis fin dall’inizio. Non mi aspettavo questo livello da un ragazzo della sua età, in campo mi ha sorpreso. Credo abbia un ottimo futuro davanti a sé: se penso che ha 15 anni, il suo tennis mi ha impressionato”.

Sui social c’è già chi si è sbilanciato in previsioni importanti, stuzzicato da un rovescio di alto livello, da un fisico già prossimo al metro e 90 e dalle capacità di combattente del ragazzino nativo di Satara (nello stato federato del Maharastra, a un centinaio di chilometri da Pune), chiudendo un occhio nei confronti di un’accoppiata servizio-diritto sulla quale c’è ancora tanto da fare.

Tuttavia, a 15 anni compiuti da meno di una settimana (ha spento le candeline il 29 dicembre) il ragazzo ha tutto il tempo necessario e soprattutto è nelle mani giuste, visto che già da tempo ha fissato la sua base al Piatti Tennis Center di Bordighera. A metterlo nelle mani di coach Riccardo Piatti è stata direttamente IMG, ormai tre anni fa. Manas arrivò per la prima volta in Liguria per due settimane di allenamento nel gennaio del 2020, poi – causa pandemia – ha dovuto attendere oltre un anno per spostarsi in Riviera in pianta stabile. Ma da quando l’ha fatto, nel giugno del 2021, ha raccolto in fretta risultati sempre più importanti.

Lo scorso anno Dhamne è diventato il più giovane indiano a vincere un titolo ITF under 18, e proprio a Pune ha legato un’altra tappa fondamentale della sua crescita. Sempre lì, grazie alla vittoria ottenuta lo scorso settembre in un torneo di Grado 1, si è guadagnato i punti per entrare nei primi 100 juniores del mondo e si è assicurato la partecipazione al prossimo Australian Open, suo primo Slam nel circuito giovanile. Sarà uno dei più giovani che calcheranno i campi blu di Melbourne Park, pronto a vivere un’altra esperienza molto preziosa in termini formativi.

Per il momento la sua dimensione rimangono giustamente i tornei juniores, perché è lì che dovrà farsi le ossa e per lanciarsi a tempo pieno fra i grandi è ancora presto, ma il primo assaggio è stato molto positivo e non ha fatto altro che confermare un potenziale super interessante. La mano tecnica di Piatti e del suo team, unita a quella manageriale del colosso IMG, sapranno aiutarlo a svilupparlo come si deve.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti