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Campioni internazionali

Sinner, attento al “nuovo” Munar (sfida live in tv alle 20)

Il n.1 azzurro trova all'esordio nel torneo croato il 25enne maiorchino, tennista solido che ama le condizioni dei campi in terra battuta. Una crescita sul piano mentale ha riportato Jaume vicino al proprio best ranking

di | 26 luglio 2022

Jaume Munar - foto Getty Images

Uno specialista del “rosso” è il primo avversario di Jannik Sinner all'ATP 250 di Umag: Jaume Munar, n.59 del ranking ATP. Il 25enne maiorchino ha battuto all'esordio lo svedese Mikael Ymer in tre set e sfida al secondo turno l'azzurro (seconda testa di serie del torneo croato), di nuovo in campo dopo la splendida cavalcata a Wimbledon interrotta solo da “super Djokovic” nei quarti di finale. 

È una sfida inedita che nasconde qualche insidia per n.1 azzurro, visto che sull'amata terra battuta lo spagnolo esprime il meglio del suo repertorio, come dimostrano i quarti di finale raggiunti la scorsa settimana a Gstaad, dove ha impegnato il futuro campione Casper Ruud cedendo solo in due tiebreak. Dotato di un tennis aggressivo da fondo campo con due fondamentali piuttosto equilibrati, Jaume ama spingere forte dal centro cercando di prendere l'iniziativa, pronto a correre avanti a chiudere il punto sulla rete.

Da “buon” maiorchino è cresciuto nel mito di Nadal, raggiungendo da junior la finale a Roland Garros nel 2014 e toccando la posizione n.3 nel ranking giovanile. Il miglior risultato contro un big resta la vittoria contro Alexander Zverev a Marrakech nel 2019, ma nel 2021 si è tolto la soddisfazione di sconfiggere Carlos Alcaraz all'ATP di Marbella, dove ha raggiunto la sua primissima finale sul tour maggiore (sconfitto da Carreno Busta). 

È stato uno dei protagonisti all'edizione 2018 delle NextGen ATP Finals di Milano, sconfitto in semifinale da Alex De Minuar. Nel torneo mostrò qualità importanti, lottando ad armi pari nel girone contro Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz e sconfiggendo Frances Tiafoe, nonostante il campo rapido indoor, contesto che non esalta le sue abilità tecniche.

Nel 2022 Munar ha ottenuto buoni risultati che l'hanno avvicinato al proprio best ranking di n.52 segnato il 20 maggio del 2019. In stagione ha vinto due Challenger, entrambi su terra battuta: a Marbella ad inizio aprile e poi a Perugia nel mese di giugno. Proprio in Umbria ha mostrato doti di combattente fuori dal comune, vincendo alcune maratone durissime sia sul piano fisico che mentale. In un'intervista rilasciata dopo la vittoria in Andalusia ha confessato che non è stato affatto facile arrivare a questo livello di competitività, ha dovuto lavorare moltissimo su se stesso. “Da quando sono entrato tra i primi 100 giocatori del ranking ho passato dei momenti davvero brutti” confessa Munar. “Può sembrare un'affermazione forte, sapendo che ci sono molti giocatori che lottano ogni giorno per arrivare alla mia posizione, ma per me è stato così. Ho sofferto molto creandomi aspettative eccessive, cadendo in sconfitte e frustrazioni. Ho vissuto dei brutti momenti in campo perché soffrivo il non aver raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato. È un processo molto lungo e ognuno lo prende a modo suo, a me è costato molto accettarlo e fare un bagno di umiltà. Obiettivi? Mi piacerebbe finire tra i primi 40 del mondo quest'anno”.

Secondo Munar la chiave del successo sta tutta nell'attitudine in campo: “Emotivamente ho dovuto crescere molto, ho fatto grandi passi in avanti. In passato ero troppo nervoso, perdevo gli incontri giocati punto su punto e non era questione di fortuna, si trattava di gestire meglio i momenti importanti delle partite. Non ero bravo in questo, ho un carattere esplosivo che non mi aiuta, quando le cose andavano male non era facile starmi accanto. Sono cambiato, vivo con più tranquillità il lavoro in campo e questo mi permette restare focalizzato e sereno nei tornei. In termini di tennis, sono molto più aggressivo e cerco di andare a rete, ma il passo decisivo è stato raggiungere una stabilità emotiva”.

Sinner torna sulla terra battuta dopo il ritiro contro Andrey Rublev negli ottavi di Roland Garros. Nel 2022 ha giocato quattro tornei sul “rosso”, raggiungendo i quarti di finale a Monte Carlo e agli Internazionali d'Italia a Roma.

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