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Alla vigilia dell’impegno con la Nazionale a Bratislava per la sfida contro la Slovacchia, valida per il turno preliminare di Billie Jean King Cup (14-15 aprile), Jasmine parla di inizio di stagione non proprio esaltante, delle grandi motivazioni alla vigilia della stagione sul rosso ma anche di tempo libero e vacanza ideale
di Tiziana Tricarico | 12 aprile 2023
Una prima parte di 2023 non certo all’altezza delle aspettative - se si esclude un quarto di finale sul veloce indoor di Lione, fermata dalla beniamina di casa Garcia - complici anche un paio di sorteggi sfortunati e qualche match girato per il verso sbagliato non tolgono di certo l’entusiasmo a Jasmine Paolini, questa settimana n.66 WTA.
La 27enne di Castelnuovo di Garfagnana - allenata da coach Renzo Furlan, 14 mesi fa ha firmato il “best ranking” (n.44 a fine febbraio 2022) - si sta godendo questa settimana con la Nazionale nella trasferta di BJK Cup a Bratislava, dove venerdì e sabato, sul veloce indoor della “NTC Arena”, l’Italia guidata da Tathiana Garbin affronta la Slovacchia con l’obiettivo di staccare il pass per le Finals di novembre.
-Un bilancio di questa prima parte di stagione…
“Poteva essere sicuramente migliore. Soprattutto potevo fare di più sia ad Indian Weels che a Miami, contro avversarie non impossibili (Maria in California, Bjorklund a Minami; ndr). Anche perché ormai giocare sul cemento mi piace. Comunque conto di fare molto meglio sulla terra rossa, anche perché a differenza dello scorso anno, con l’infortunio al ginocchio destro, fisicamente sto bene”.
-Cosa significa per te giocare in Nazionale?
“E’ una enorme soddisfazione, ed anche un traguardo che uno raggiunge. Un po’ come in tutti gli sport, vuol dire che hai fatto strada, e che hai fatto quella giusta: che hai raggiunto un buon livello. E’ un grande orgoglio. Quelle di BJK Cup sono settimane un po’ diverse dalle altre: perché sei a contatto con le tue compagne e i loro team e con lo staff federale. C’è un clima conviviale. E’ bello condividere quando per il resto dell’anno sei solo tu ed il tuo team”.
-Obiettivi per quest’anno?
“Cercare di giocare più partite possibile e cercare di vincere anche! Ed esprimere un livello di tennis più alto e continuo. I sorteggi contano, ma se vuoi crescere e salire in classifica quelle forti vanno battute”.
-Il ricordo più bello?
“La prima volta che ho giocato al Foro Italico: affrontavo la rumena Niculescu sul “Pietrangeli” (primo turno delle qualificazioni 2015; ndr) ed è stata davvero una partita speciale, un’emozione particolare”. Roma per me è un torneo pazzesco, una location bellissima: giocare al Foro per gli italiani è speciale”.
-Sogno nel cassetto?
“Vincere un torneo importante, non importa quale. Uno qualsiasi va benissimo…”.
-Un colpo che ruberesti a qualcuno?
“Il servizio a Matteo Berrettini…potendo, si punta al massimo!”
-Musica, film, libri: come occupi il (poco) tempo libero?
“Guardo molto le serie su Netfix: tra quelle che preferisco ci sono ‘La casa di carta’ e ‘The walking dead’. Con la lettura vado a periodi. La musica invece mi piace ma in dosi limitate: dopo un po’ preferisco il silenzio”.
-Patto preferito?
“Pizza, assolutamente. In cucina me la cavo ma non ho molto tempo”.
-Look?
“In campo gonnellino e T-shirt. Nel tempo libero una via di mezzo tra casual ed elegante, sicuramente non la tuta!”.
-Vacanza ideale?
“Un safari in Africa con il mio ragazzo ma anche con qualche coppia di amici perché in gruppo in vacanza ci si diverte di più. Il continente africano mi ha sempre affascinato, ma è un viaggio che va organizzato bene e per tempo, e con il tour che non si ferma mai mi sa che per adesso dovrò aspettare”.
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