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Il fratello minore di Stefanos – campione uscente alle prossime ATP Finals di Londra – prende con umorismo la tempesta che ha flagellato Heraklion (Creta) sede di un torneo ITF e con il connazionale Thanos dà vita a una singolare sfida, con tanto di volée in tuffo
di Gianluca Strocchi | 12 novembre 2020
Stefanos Tsitsipas è a Londra, dove da domenica alle ATP Finals – le ultime nella capitale londinese prima del passaggio a Torino, sede fino al 2025 - è chiamato a difendere il titolo di “Maestro” conquistato dodici mesi fa, ma il fratello Petros è impegnato in questi giorni a Creta, in un torneo del circuito ITF da 15.000 dollari. Però nell’isola greca a farla da padrone fin qui è stato il maltempo, non solo pioggia, ma una vera e propria tempesta, che ha danneggiato non poco i campi del Lyttos Beach club e impedito per ora il completamento delle qualificazioni (superate fra l’altro da Federico Arnaboldi) e pure l’inizio dei tabelloni principali, anche del contemporaneo torneo femminile (ad Heraklion sono presenti alcune giocatrici italiane).
Eppure il 20enne giocatore di Atene, attualmente numero 1.023 del ranking ATP, ha preso questo fuori programma con notevole senso dell’umorismo: ha indossato occhialini da nuoto e ha simulato un match con il connazionale Aristotelis Thanos, suo compagno di doppio. E sui social ha condiviso, oltre al video, alcune riflessioni su questa esperienza, con un filo di velata ironia rispetto ai commenti di tanti colleghi sulle loro partite vere: "È stata una partita dura contro Aristotelis. Le condizioni erano difficili, ma sono riuscito ad esprimere il meglio del mio gioco. Niente è impossibile e l'ho provato ancora una volta oggi".
Come mostrano le immagini, Petros Tsitsipas ha utilizzato una delle pareti dell’impianto come muro per migliorare le sue voleé e non ha esitato a colpire una voleé tuffandosi nell’acqua in una delle sue discese a rete.
Chissà, a qualcuno forse verrà voglia di lanciare il tennis acquatico.