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Campioni internazionali

Sakkari, muscoli, esperienza e… Giannis: la guerriera è tornata!

Qualificata in extremis, la greca bissa le semifinali dell’anno scorso nel Super8 di Fort Worth. Fra i suoi segreti anche Antetokounmpo dei Milwaukee Bucks NBA

di | 05 novembre 2022

Maria Sakkari è nata ad Atene il 25 luglio del 1995: al momento è n.5 del ranking Wta (Foto Getty Images)

Maria Sakkari è nata ad Atene il 25 luglio del 1995: al momento è n.5 del ranking Wta (Foto Getty Images)

Muscoli ed esperienza. E più cattiveria ed appetito e molto altro ancora. Maria Sakkari ed Aryna Sabalenka sono arrivate alle WTA Finals senza titoli stagionali e troppi quesiti su se stesse, disperatamente aggrappate alla promozione fra le magnifiche 4 delle magnifiche 8, come l’anno scorso. Bocciando le due Rookie di casa America, baby Coco Gauff e Jessica Pedula la tardiva, insieme al “ministro del sorriso” Jabeur. Che è comunque felice del riscatto sociale e culturale suo e del mondo arabo nel tennis.

Ma soprattutto Sakkari, con la sua capacità di afferrare in extremis le occasioni, chiude comunque l’anno a testa alta, prontissima al rilancio del 2023. Perché è stata l’ultima a qualificarsi per le Wta Finals nello scontro diretto con Veronika Kudermetova nei quarti di Guadalajara di una settimana fa ed ha chiuso perentoriamente il discorso qualificazioni alle semifinali di Fort Worth dominando l’ostica Jabeur allo sprint. Garantendosi anche il primato nel girone che le evita l’incrocio con la numero 1 del mondo, Iga Swiatek, e la indirizza verso la vincente di Garcia-Kasatskina.

DETERMINAZIONE

La 27enne figlia di Atene si accende e si spegne in continuo da sola facendo impazzire mamma Angeliki Kanellopoulou, già top 50 WTA, che l’avrebbe voluta già più protagonista negli Slam dove invece Maria s’è sempre fermata alle semifinali, l’anno scorso sull’amata terra del Roland Garros e sul cemento degli US Open. Adesso, comunque, Sakkari è in buona, e dichiara fiera: “Devo continuare a fare quello che ho fatto. Ora sono tornata a fidarmi di me stessa, in campo sono di nuovo senza paura e mi sto divertendo. Non c’è segreto dietro il modo in cui sto giocando: era semplicemente venuto il momento di ricominciare a farlo bene. Sono molto felice che stia succedendo qui”. S’è semplicemente liberata, ha sciolto i legacci della mente, entra con coraggio in campo e lascia andare i colpi: “Su questi campi se non sei aggressivo, la partita è già finita. Se sei passiva, specialmente contro Sabalenka, che è la più grande battitrice del tour, devi pensare che non potrai esserlo più”.

SFIDE

Se Sabalenka ha definito un miracolo la qualificazione alle WTA Finals, Sakkari ha etichettato la stagione “molto impegnativa”. Ma la sta riscattando con enormi soddisfazioni che nell’animo di una guerriera come Maria si moltiplicano ed aumentano a dismisura: “È passato molto tempo dall’ultima volta che ho vinto in due set contro queste avversarie. Riuscirci di nuovo è impressionante e mi fa pensare che finalmente il lavoro sta dando i suoi frutti”. In fondo quest’anno è stata anche sfortunata: “Ho battuto giocatrici forti, come Gauff e Pegula ma quando ancora non erano top 10, e ho battuto Rybakina che non aveva la classifica che avrebbe dovuto avere perché Wimbledon quest’anno non ha dato punti. Ma comunque la chiave per me è sempre e solo quella: devo essere aggressiva e svuotare tutto il serbatoio delle energie”.

Il segreto in realtà c’è ed è doppio: “Ci sono stati momenti durante la stagione che sono andata proprio nel panico, non sapevo più che fare. La cosa più importante è stata fidarmi delle solite persone che ho attorno e non cercare cose nuove”. E poi c’è Giannis Antetokounmpo, la star dell’NBA, la grande ala dei Milwaukee Bucks: “E’ il mio idolo, la persona cui mi ispiro di più insieme a Rafa, vorrei essere come loro e li osservo in tutto quello che fanno. Gianni è un’ispirazione non solo per la sua storia e per come è partito ma anche per la concentrazione e per la condotta nei match, in allenamento, fuori dal campo, ovunque. E ancor di più l’ammiro per come mi ha parlato quando ci siamo incontrati. E’ davvero una persona unica: sono grata di avere una persona così con cui parlare, un campione così giovane che già ha dominato e che dominerà ancora negli anni. Ha una mentalità diversa, incredibile“. 

A Fort Worth Maria ha invitato come portafortuna anche l’amatissima nonna:E’ un’appassionata di tennis, di notte si sveglia per vedere alla tv non solo i miei match manato altro, proprio perché le piace. Le avevo promesso di portarla a un grande torneo e ora che ce l’ho accanto, insieme a mia madre e a mia sorella, sento che la famiglia mi dà ancor più forza e motivazione di far bene”.

Come condire i muscoli con l’amore.

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