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Campioni internazionali

Cobolli, il primo main draw Slam è speciale: debutto con Alcaraz

Flavio Cobolli debutterà in uno Slam al Roland Garros. "Mi farò un tatuaggio con il logo del torneo se dovessi entrare in tabellone" diceva prima di affrontare Lokoli nell'ultimo turno di qualificazioni. A Parigi ha già trionfato, da junior, in doppio nel 2020: è stato l'inizio della sua ascesa

di | 26 maggio 2023

A pochi giorni dalla finale di Europa League della sua Roma a Budapest contro il Siviglia, Flavio Cobolli festeggia la prima qualificazione in carriera in uno Slam. In tre turni ha perso solo un set, contro il francese Mathys Erhard. Poi ha sconfitto lo slovacco Lukas Klein e un altro francese, Laurent Lokoli, battuto 75 63. Nella sua prima partita in carriera nel main draw di un major, sfiderà il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.

Contro Lokoli, ha dato prova di continuità e freddezza, soprattutto dopo aver incassato il break quando è andato a servire per il primo set. Ha servito bene, e ha risposto con altrettanta efficacia, come dimostra anche il match point, una risposta di rovescio bassa e centrale, tra le stringhe delle scarpe del francese proiettato verso rete dopo il servizio.

Il talento l'ha sempre avuto, anche quando giocava nella Roma ed era uno dei pupilli dell’ex campione del mondo Bruno Conti. Ma il tennis è diventato la sua vera passione. E' lo sport di papà Stefano, che lo allena. Flavio è già arrivato più in alto rispetto al padre nel ranking ATP. E' stato infatti al massimo numero 133, questa settimana è numero 159 e con la qualificazione a Parigi può puntare al rientro in Top 150.

Parigi rientra nei luoghi speciali della giovane carriera di Cobolli, che ha due principali idoli tennistici: Novak Djokovic per lo spirito guerriero e Fabio Fognini per il braccio. Alla Porte d'Auteuil, il ventunenne ha vinto il titolo in doppio junior nel 2020, insieme allo svizzero Stricker, semifinalista l'anno scorso alle Next Gen Finals a Milano. E ha festeggiato quel successo sfoggiando in campo una sciarpa della Roma.

Un assaggio delle soddisfazioni che sarebbero poi arrivate a partire dal 2021. Rapidamente Cobolli ha superato la fase dei tornei ITF e ha iniziato a giocare i Challenger. La finale al Garden di Roma e a Barletta, oltre al primo turno superato all'esordio nel circuito ATP a Parma confermano che il suo livello è già buono. In dodici mesi guadagna 671 posizioni.

Flavio Cobolli (foto Fioriti)

"Lavoro tanto per essere il prossimo giovane a emergere" ha detto Cobolli, classe 2002 come Lorenzo Musetti. "Lavoro tanto per questo, devo tenere la testa bassa e intanto pensare a raggiungere la Top 100 - ha aggiunto -. Penso di meritarlo, il gioco che ho costruito si sta rivelando difficile per gli avversari".

Amico di Edoardo Bove, calciatore della Roma che ha segnato il gol decisivo per la qualificazione alla finale di Budapest, Cobolli potrebbe ancora essere in corsa la sera della finale, in cui si disputeranno gli incontri di secondo turno. "Quando giro per Roma - ha detto a Repubblica durante gli Internazionali BNL d'Italia -, a me non mi fila nessuno. Non ancora...". Presto le cose potrebbero cambiare.

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