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Campioni internazionali

Francesca Schiavone 13 anni dopo: “Mi emoziono ancora come quel giorno”

Il 5 giugno 2010 la milanese Francesca Schiavone trionfava al Roland Garros, oggi il suo arrivo a Parigi per il torneo delle Leggende

di | 05 giugno 2023

Francesca Schiavone con la coppa del Roland Garros 2010 e sullo sfondo la Tour Eiffel

Francesca Schiavone con la coppa del Roland Garros 2010 e sullo sfondo la Tour Eiffel

Un giorno, per sempre. Un pomeriggio parigino, un bacio sulla terra rossa, l’inno di Mameli che risuona nel Philippe Chatrier…. e al centro lei, Francesca Schiavone, che abbraccia forte la coppa intitolata a Suzanne Lenglen. 

E' il 5 giugno 2010 e la tennista milanese con il trionfo del Roland Garros diventa la prima donna nella storia del tennis italiano a trionfare in uno Slam. Il giorno che ha cambiato la storia del nostro sport.  

Il 5 giugno per gli appassionati di tennis non sarà mai un giorno qualsiasi e proprio oggi il caso ha voluto che la Schiavone tornasse a Parigi: “Dopo tutti questi anni sono ancora emozionata – spiega la Schiavone - . Questa mattina andando all’aeroporto l’ho detto a mio padre… mi ha chiesto se davvero mi facesse ancora quell’effetto dopo così tanti anni. Si, le sensazioni sono le stesse, l’emozione è sempre la stessa, anche se passano gli anni nulla è cambiato dentro di me. Ogni volta che torno a Parigi quei momenti tornano con molta chiarezza, quando si è realizzato un sogno l’emozione rimane la stessa”.  

Francesca sarà protagonista, insieme a Flavia Pennetta e ad altre grandi campionesse del passato come Clijsters, Sabatini, Wozniacki e Radwanska, del torneo delle Leggende; 12 mesi fa a trionfare furono proprio le due azzurre: “Sono felice di essere qui e di rivedere tutte le ragazze – conclude - . Quando eravamo in attività eravamo tutte in lotta e non ci parlavamo, ora invece ci scambiamo i messaggini, le chiacchiere, si esce a cena tutte insieme ed è piacevole. E’ bello parlare con loro, sapere cosa fanno, come è stata la loro carriera e come è ora la loro vita. Ci si confronta, ci sono tante cose in comune e tante differenti però è bello poter avere questo scambio”.  

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